martedì 30 ottobre 2018

Recensione: "Linea 97: Appuntamento con il destino" di Chiara Venturelli

Pubblicato da AlessiaM alle 18:15:00
Ben trovati Readers! Oggi voglio parlarvi del romanzo "Linea 97: Appuntamento con il destino" di Chiara Venturelli, romanzo self di quest'autrice italiana che apprezzo molto!


Titolo: Linea 97: Appuntamento con il destino
Autore: Chiara Venturelli
Editore: Self publishing
Genere: New Adult Romance
Link d’acquisto: AMAZON


Trama: Danielle trascorre il viaggio quotidiano in autobus fissando il paesaggio sempre uguale, con poca voglia di tornare a una casa dove si sente solo ospite. Peter resta sempre in piedi vicino all’uscita, isolato da tutti e protetto dal cappuccio sempre alzato.
Sulla linea 97, il destino dà appuntamento a due vite all’apparenza diverse, ma gravate entrambe da troppi addii e sogni infranti.
Riusciranno a vedersi, pur avendo ormai rinunciato a guardare davvero il mondo, e ad arrendersi al bisogno disperato del calore di un abbraccio, per lenire anni di solitudine?
Questa non è solo una storia d’amore, è un inno alla speranza che non deve mai scomparire, alle seconde opportunità che la vita ci offre, perché l’autobus, presto o tardi, percorre la strada di ognuno di noi.


Recensione: Tra un impegno e l'altro, questa storia mi ha atteso sul Kindle per diverso tempo perché volevo gustarmela senza fretta e a piccole dosi. Seguo quest'autrice da diversi anni (fin dai tempi EFP e poi su Wattpad) e ho amato tutto ciò che ho letto di suo, apprezzando la sua capacità di dare ai suoi romanzi sempre un tocco personale, intimo ed introspettivo.
Questa storia in particolare è di una dolcezza unica e al tempo stesso di grande impatto: Peter e Danielle sono due ragazzi semplici, con tante fragilità e debolezze ma con un cuore grande e ancora colmo di amore da dare, anche se non se ne rendono conto.
Lui è rimasto profondamente segnato nel corpo e nell'anima da un evento traumatico che ha cambiato radicalmente la sua vita, portandolo a cambiare, ad allontanarsi dal mondo e a rinchiudersi nella sua solitudine.
Lei è una ragazza con una situazione familiare strana e che a volte non riesce a reggere; ha spesso la testa tra le nuvole e rivolge poca attenzione alle persone che la circondano.
Insomma, sembrano essere molto simili: due anime spezzate, incomplete, che insieme troveranno la strada verso un futuro felice e sereno.


"Rivedere Peter l'aveva distrutta, mentre in lei imperversava la lotta tra l'orgoglio e il desiderio di abbracciarlo e baciarlo, per recuperare le lunghe settimane di assenza."


Le loro strade però sono destinate ad intrecciarsi proprio sull’autobus numero 97 e da quel momento per entrambi tutto cambia: i due sembrano capirsi con un solo sguardo e raccontarsi e dirsi mille cose senza bisogno di parole. Peter capisce che Danielle riesce a vederlo davvero e a guardare oltre i segni che porta sul viso; lei si interessa a lui, a ciò che fa, al suo passato, a ciò che gli piacere fare perché ha il desiderio di conoscerlo, di scoprirlo, di capirlo. E lui finalmente riesce ad aprirsi, a fidarsi, ad appoggiarsi dopo tanto tempo ad una persona con la speranza di non soffrire ancora. Ma il suo passato è qualcosa che ancora oggi non è riuscito a superare e con il quale ha ancora dei conti in sospeso, ci sono cose che lo destabilizzano e lo rendono fragile e con le quali dovrà fare i conti. Ma per fortuna non è più solo, perché oltre allo zio John (e qui apro una piccola parentesi: e che zio!), ora nella sua vita c’è lei: la sua luce, la sua speranza, la sua anima. Colei che lo ha aiutato ad accettarsi in tutto e per tutto, e ad amarsi.
Dal canto suo Danielle andrà incontro ad un processo di crescita e maturazione che la porterà a nuove consapevolezze, a nuovi desideri ed obiettivi per il futuro, anche se questo vuol dire cambiare vita, divenire responsabile e tagliare il cordone ombelicale che la lega a quel che resta della sua famiglia.   


"Lei era davvero speciale e avrebbe dovuto raccontarle tutto, non soltanto come si comportava con le ragazze. Meritava di sapere a chi stava concedendo la sua fiducia. Il problema era quel filo di speranza che aveva cercato di soffocare, senza successo. Perché si stava davvero abituando all'idea che lei rimanesse nella sua vita."


Questa storia piena di dolcezza e imprevisti, appassiona e rapisce fin dalle prime pagine e con la sua delicatezza ed intensità trasporta il lettore in un viaggio che vorrebbe non finisse mai. L’autrice ha uno stile semplice ma curato e diretto, capace di grande incisività e di arrivare dritto alla mente e al cuore di chi legge. Inoltre apprezzo molto la sua forte volontà e il suo amore per la scrittura che la portano a cercare di migliorare sempre e a non fermarsi mai, a rimettere mano a storie vecchie e già scritte ma con il tentativo di ristrutturarle, ampliarle e migliorarle grazie alla sua acquistata maturità ed esperienza nel corso degli anni. Che altro dirvi. Prossimamente vi parlerò anche degli altri suoi romanzi che ho letto, per ora vi dico che ho amato questa storia e, impegni permettendo, ho già pronta la mia prossima lettura: lo zio John e Felicity mi aspettano e io non vedo l’ora di tornare nel mondo dei dispensatori della Venturelli! – Ale


VALUTAZIONE

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