domenica 26 giugno 2016

Recensione: Le confessioni del cuore di Colleen Hoover

Pubblicato da AlessiaM alle 18:51:00 0 commenti

" Ci sono delle persone che incontri e impari a conoscere, 
e poi ce ne sono altre che incontri e conosci già. " 



Titolo: Le confessioni del cuore
Autore: Colleen Hoover
Editore: Leggereditore
Data: 17 dicembre 2015
Genere:  New Adult


TramaA soli venti anni, Auburn Mason ha paura di aver perso ciò che aveva di più importante. Malgrado il dolore, le resta la voglia di lottare per rimettere sulla giusta strada un destino che sembra sfuggirle dalle mani, ma questa volta non dovrà esserci più spazio per errori e debolezze, tantomeno per l’amore. 
Owen Gentry è l’enigmatico artista proprietario dello studio d’arte di Dallas presso cui Auburn ha trovato lavoro. È un giovane brillante, di talento, verso il quale Auburn sente fin da subito di provare un’attrazione speciale. A quanto pare, la vita le sta regalando un’altra occasione per lasciarsi andare e ascoltare il proprio cuore. Eppure c’è qualcosa che rischia di minacciare la ritrovata felicità, un segreto che Owen vorrebbe relegare nel proprio passato ma che torna prepotentemente a galla. Owen sa che l’unico modo per non perdere Auburn è condividere con lei ogni aspetto della sua vita, ma la verità, come le opere d’arte, si presta a interpretazioni contrastanti, e una confessione, talvolta, può essere più distruttiva di una menzogna…

Recensione: Posso dirlo ancora una volta: amo la Hoover.  “Forse un giorno” per me, a oggi rimane il suo miglior romanzo, ma ho adorato ogni sua singola opera. E' sempre difficile scrivere le recensioni, senza rischiare di dare  a chi leggerà il libro degli spoiler e con la Hoover, questo lo è ancora di più. Dirvi qualcosa sulla storia senza svelare nulla è praticamente impossibile,poiché il tutto è tenuto insieme da un intreccio perfetto e la trama in realtà non svela nulla del romanzo. E quindi ci ritroveremo ad aprire il libro, leggerlo e rimanerne sconvolti pensando "Allora dalla trama non avevo capito proprio nulla".

In questo libro conosciamo all'inizio Auburn Mason Reed: trasferitasi in Texas da Portland per avvicinarsi a una persona che ama. Lavora in un salone per parrucchiere insieme ad Emory la sua coinquilina e sua grande amica. Poco prima di compiere ventuno anni  vediamo una Auburn  fragile,delicata ma al tempo stesso molto matura per la sua età e andando avanti con la lettura scopriremo quali fattori hanno portato ad alcune scelte.
Il nostro protagonista maschile è Owen Mason Gentry (e non vi svelo nulla sul giochetto del secondo nome)  un’anima ferita, che nonostante all'inizio sembri il tipico cattivo ragazzo, si rivelerà tutt'altro. Gestisce una galleria d’arte un po' strana, dove espone solo i suoi quadri e il primo giovedì del mese, li vende al pubblico. Ed è qui che entra in gioco Auburn che passando davanti l'entrata della galleria, scorge un cartello con la richiesta di assunzione di un’impiegata che lo aiuti.
Ora sembra scontato chiedersi, che tipo di quadri dipinge Owen? Ed è qui il lampo di genio della Hoover; ciò che Owen dipinge sono  “confessioni”: le idee nascono nella sua testa da foglietti di carta anonimi, lasciati per lo più da sconosciuti, che gli vengono recapitati attraverso un buco nella porta del suo studio. Fra i due ragazzi l’intesa è immediata e travolge piano piano entrambi. Ma Owen ha un segreto che non riesce a rivelare nemmeno ad Auburn, e lei vuol tenersi ben lontana dai problemi del ragazzo.

I personaggi di questo romanzo non sono finiti qui, c'è infatti anche Lydia, che fino a quasi metà trama non capiamo bene chi sia, ma che scopriremo essere un personaggio determinante per la vita di Auburn. Infine c’è Trey, un poliziotto che da subito intuiamo un po' infido e che farà di tutto per tenere lontani Auburn e Owen.

‘Ti amerò per sempre. Anche quando non potrò.’

Che dire, amo come la Hoover mescoli la scrittura ad altre forme d’arte: la musica, la poesia, e questa volta la pittura, rendendo il tutto indispensabile per cogliere a fondo il vero significato del romanzo, creando così delle vere "opere d'arte".
Beh, che dirvi, non vi resta che correre in libreria e farvi trascinare da questa storia meravigliosa!
A presto! - Ale

Recensione: L’importanza di chiamarti amore di Anna Premoli

Pubblicato da AlessiaM alle 13:02:00 0 commenti

Eccomi con una recensione di un libro letto da più di un mese, ma solo oggi trovo il tempo di parlarvene!






Autore: Anna Premoli
Data: 26 Maggio 2016
Casa Editrice: Newton Compton
Genere: New Adult



Trama: E se il caso li facesse incontrare di nuovo? Giada sa bene di essere una ragazza dal carattere piuttosto difficile, quindi non si stupisce affatto di trovarsi in una fase della propria vita nella quale non va d’accordo quasi con nessuno: con il suo ragazzo storico la situazione è appesa a un filo e del rapporto con i suoi genitori… meglio non parlare. Ma Giada ha un obiettivo ben preciso: laurearsi con il massimo dei voti e il prima possibile. Il resto dei problemi può passare in secondo piano. Così credeva, almeno finché lo stage presso una prestigiosa società di consulenza di Milano non la mette di fronte a quello che per lei è sempre stato il prototipo dei ragazzi da evitare come la peste: Ariberto Castelli, fiero rappresentante del partito delle camicie su misura e dei pullover firmati. E tra loro c’è un precedente molto imbarazzante che potrebbe crearle qualche complicazione che non aveva assolutamente messo in conto…
Recensione: Anna Premoli è una di quelle autrici di cui, dopo aver letto un libro, vuoi comprare ogni singola opera. Come già anticipato nei ringraziamenti del primo libro "L’amore non è mai una cosa semplice", la protagonista di questo nuovo volume sarà Giada, la migliore amica di Lavinia. Ma cominciando a leggere questo libro scopriamo che in realtà anche il protagonista maschile, Ariberto, è apparso già nel romanzo precedente. Infatti il racconto comincia proprio da questo punto: la stessa scena narrata nel primo libro la vediamo stavolta dal punto di vista di Giada. E così mentre Lavinia e Sebastiano fanno pace, troviamo Giada intenta a scambiarsi battute e frasi argute con Ariberto, scoprendosi inaspettatamente attratta da lui. Giada è sempre pronta a distinguersi dalla massa, non riesce proprio a sopportare chi invece cura sempre le apparenze e inoltre cerca in ogni modo di fare sempre l'opposto di quello che sua madre vorrebbe. Ariberto,  con i suoi vestiti firmati e il carattere perennemente allegro e gentile con tutti, ha in sé tutte quelle caratteristiche che lei odia ed in più sembra proprio il genere di persona che la madre approverebbe. Ed è proprio questo, insieme al fatto che all'inizio del romanzo troviamo la nostra Giada impegnata in una relazione precedente, a far si che lei cerchi in tutti i modi di ignorare quello che piano piano scopre di sentire per lui. Giada e Ariberto, sono completamente opposti, ed è proprio quello a fare in modo che si completino a vicenda. Sicuramente, questo romanzo non è riuscito a sorpassare il mio amore per il precedente, ed il paragone è inevitabile essendo i due romanzi legati. Lavinia e Seb sono subito entrati nel mio cuore, per Giada è Ariberto, ho dovuto andare più a fondo per capirli meglio. Comunque la lettura di questo romanzo è assolutamente consigliata, anche perché ormai qualsiasi cosa scriva la Premoli è una garanzia!
A presto! - Ale

martedì 21 giugno 2016

Recensione: Il mondo dell'altrove di Sabrina Biancu

Pubblicato da AlessiaM alle 20:53:00 2 commenti

Ben trovati! Per noi è un periodo impegnatissimo ma siamo tornate con una nuova recensione!! Dateci un'occhiata.



Autrice: Sabrina Biancu

Pagine: 116

Prezzo di copertina: 12 euro
Editore: Marco Del Bucchia Editore

Trama: Cinque racconti – in cui fantasia e realtà si mescolano – capaci di trasportare il lettore in un altro mondo, in un luogo magico. Capaci di farlo sognare. Ogni cosa è viva e insegna qualcosa d’importante. E ciascuna storia si trasforma nella tappa di un viaggio in cui si cresce e si matura a fianco di Elia, Rosy, Tea, Pietro, Desideria, André e della stellina Irina. 


Recensione:

Il libro si snoda in cinque racconti che appartengono al genere della favola, con lo scopo di trasmetterci un messaggio, ogni storia infatti ci lascia qualcosa, un modo per crescere.
Nel prologo leggiamo di questo  bambino che non vuole crescere a cui una voce suggerisce di non smettere mai di inventare storie.  Nel primo racconto siamo sotto Natale ed il protagonista Elia ha perso tutto: moglie, figli, lavoro, casa, macchina. Ma un giorno conosce un giovane cuoco che lo aiuta. E se e non fosse Nico a dover aiutare Elia ma l’inverso?
Il secondo racconto,  parla di una bambina capricciosa che ha bisogno di compagnia, ad aiutarla sarà un anatroccolo, Quicky, che comunica con lei telepaticamente e diventa il suo migliore amico. Ma se anche questa storia nascondesse un segreto?

La terza storia  vede protagonista una donna  che ha perso il figlio e delle rose sono cresciute proprio dove è stato seppellito. Tea, è sempre sola ma ci sara un bambino che forse può cambiare le cose.

La quarta storia  narra di Desideria, che cresce con l’amico André. Peccato che lei, per colpa di un’epidemia, abbia il volto deforme e a causa di ciò si chiude in se stessa, rifiuta di farsi vedere anche dallo stesso André che, malgrado tutto, non si arrende.
L’ultimo racconto è “La piccola stellina”. La stella Irina scende dal cielo, anche se è vietato, e segue la storia infelice di una donna che è stata lasciata e che si è ripromessa di non innamorarsi più. Ma Irina non può sopportarlo e si sacrifica.
Nell’epilogo troviamo lo stesso bambino del prologo, ma ora è contento. Vi chiederete perche'?Correte a leggere questa storia per scoprirlo!
Insomma per concludere, questo libro fa bene all'anima, ci porta a sperare, ad immaginare, ad essere positivi e trovare sempre il bello anche nelle situazioni più brutte!


E noi siamo giunti al termine della recensione! Vi aspetto alla prossima!
- Ale

 

365 Days Of Books Copyright © 2012 Design by Antonia Sundrani Vinte e poucos