Ben trovati con una nuova segnalazione di un New Adult Made In Italy, ovvero "Sette giorni" di Pablo Cerini, romanzo influenzato da Irvine Welsh come affermato dallo stesso autore. Vi lasciamo tutte le info!
Titolo: 7 Giorni
Autore: Pablo Cerini
Genere: New Adult
Prezzo: 0,99 Ebook; 5,18 cartaceo
Trama: "F. guarda il miscuglio di grigiore cittadino e luce dietro i grattacieli.
Sembra che l'aurora abbia ormai rinunciato all'ambizione di poter restituire un po’ di bellezza al panorama e si accontenta solo di mischiare i propri raggi alla tavolozza di amarezza con cui la città è stata dipinta."
La vita li ha fatti arrivare stanchi al momento della verità, ma invece il destino li chiama ad essere pronti. In gioco c'è tutto. La carriera. L'amore. Il senso di tutti i giorni spesi fino ad ora. Come si è giunti a qui? Sono passati giorni. 7, per la precisione. 7 giorni in cui tutto poteva essere ripensato e riscritto. Ma l'abitudine e la noia hanno avuto il sopravvento. Poi sarà troppo tardi per svegliarsi. Adesso, accanto a lei. Credevo che si fosse seduta al tavolo da gioco già sconfitta in partenza. Spesso sopravvaluto la mia capacità di capire le persone. E adesso è troppo tardi per il rewind. Siamo in tre sul bordo del precipizio. E uno di noi deve cadere.
"Mentre F. guida nell'alba nascente, P. pensa al corpo di L., alle parti nude che le sue mani hanno da poco accarezzato.
F. sta parlando di progetti e investimenti ma la sua voce sembra provenire da un programma tv nella stanza a fianco.
La città scorre fuori dal finestrino."
C'è una storia d'amore, in fondo. Anche se parlare d'amore è esagerato. Forse, è sufficiente dire che c'è stato un incontro e due solitudini non hanno più avuto il coraggio di tornare a guardarsi indietro. Qualcun altro pagherà le conseguenze, tanto. In fondo, le figlie di papà si possono permettere tutto. Tranne alzare la testa davanti al proprio papà. Ma uscire dalla solitudine può donare il coraggio necessario al riscatto.
"Vive un terribile deja-vu di quando tornava dal liceo magari più tardi di quanto previsto perché si era fermato nel baretto fuori da scuola a giocare al videogioco di Golden Axe."
Sì, e c'è della nostalgia. Per forza. Perché anche chi non è vissuto negli anni 90 sente la nostalgia per gli anni 90. Sono stati i peggiori di tutti. E i più felici di tutti. Chi ci è vissuto non riesce a dimenticarli. Chi è arrivato dopo cerca disperatamente simulazioni veritiere che lo rendano partecipe di quelle sensazioni esclusive e distruttive.
"Allora è proprio un insoluto, pensa amaramente.
Forse è colpa del troppo vino che ha bevuto a pranzo, non ha capito bene i segnali che gli stanno attorno.
Il genio della PNL."
E c'è anche il business. Perché quale storia non gira attorno ai soldi? Persino il colpo di scena del Vangelo costa trenta denari. Qui invece abbiamo l'annoiato mondo corporate che parla più con le posizioni del corpo che con il cervello. E le vendite vanno chiuse. Spostando il limite sempre più in là.
"Piove violentemente sugli alberi e sulla chiesetta nascosta nel bosco.
L’acqua cola dal crocefisso,rigando i mosaici delle vetrate mentre le gocce penetrano tra le pietre della cupola e bagnano l’affresco del giudizio universale che decora il muro dietro l’altare."
E c'è una visione. Che non interessa a nessuno ma che rimane la pietra angolare di tutto. La pietra su cui scivoleremo sfracellandoci. Perché il perdono arriva. Ma chiede il suo obolo da pagare.
Sembra che l'aurora abbia ormai rinunciato all'ambizione di poter restituire un po’ di bellezza al panorama e si accontenta solo di mischiare i propri raggi alla tavolozza di amarezza con cui la città è stata dipinta."
La vita li ha fatti arrivare stanchi al momento della verità, ma invece il destino li chiama ad essere pronti. In gioco c'è tutto. La carriera. L'amore. Il senso di tutti i giorni spesi fino ad ora. Come si è giunti a qui? Sono passati giorni. 7, per la precisione. 7 giorni in cui tutto poteva essere ripensato e riscritto. Ma l'abitudine e la noia hanno avuto il sopravvento. Poi sarà troppo tardi per svegliarsi. Adesso, accanto a lei. Credevo che si fosse seduta al tavolo da gioco già sconfitta in partenza. Spesso sopravvaluto la mia capacità di capire le persone. E adesso è troppo tardi per il rewind. Siamo in tre sul bordo del precipizio. E uno di noi deve cadere.
"Mentre F. guida nell'alba nascente, P. pensa al corpo di L., alle parti nude che le sue mani hanno da poco accarezzato.
F. sta parlando di progetti e investimenti ma la sua voce sembra provenire da un programma tv nella stanza a fianco.
La città scorre fuori dal finestrino."
C'è una storia d'amore, in fondo. Anche se parlare d'amore è esagerato. Forse, è sufficiente dire che c'è stato un incontro e due solitudini non hanno più avuto il coraggio di tornare a guardarsi indietro. Qualcun altro pagherà le conseguenze, tanto. In fondo, le figlie di papà si possono permettere tutto. Tranne alzare la testa davanti al proprio papà. Ma uscire dalla solitudine può donare il coraggio necessario al riscatto.
"Vive un terribile deja-vu di quando tornava dal liceo magari più tardi di quanto previsto perché si era fermato nel baretto fuori da scuola a giocare al videogioco di Golden Axe."
Sì, e c'è della nostalgia. Per forza. Perché anche chi non è vissuto negli anni 90 sente la nostalgia per gli anni 90. Sono stati i peggiori di tutti. E i più felici di tutti. Chi ci è vissuto non riesce a dimenticarli. Chi è arrivato dopo cerca disperatamente simulazioni veritiere che lo rendano partecipe di quelle sensazioni esclusive e distruttive.
"Allora è proprio un insoluto, pensa amaramente.
Forse è colpa del troppo vino che ha bevuto a pranzo, non ha capito bene i segnali che gli stanno attorno.
Il genio della PNL."
E c'è anche il business. Perché quale storia non gira attorno ai soldi? Persino il colpo di scena del Vangelo costa trenta denari. Qui invece abbiamo l'annoiato mondo corporate che parla più con le posizioni del corpo che con il cervello. E le vendite vanno chiuse. Spostando il limite sempre più in là.
"Piove violentemente sugli alberi e sulla chiesetta nascosta nel bosco.
L’acqua cola dal crocefisso,rigando i mosaici delle vetrate mentre le gocce penetrano tra le pietre della cupola e bagnano l’affresco del giudizio universale che decora il muro dietro l’altare."
E c'è una visione. Che non interessa a nessuno ma che rimane la pietra angolare di tutto. La pietra su cui scivoleremo sfracellandoci. Perché il perdono arriva. Ma chiede il suo obolo da pagare.
SULL'AUTORE
Pablo Cerini lavora come sviluppatore software ma, oltre che codice, ama anche scrivere storie.
“Sette
giorni” è il suo primo romanzo ed ha ricevuto notevole interesse da
parte di blog letterari e radio locali. È stato intervistato da Radio
Lombardia e altre emittenti.
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