Ben trovati readers!! Oggi siamo felici di parlarvi in Anteprima di "Il tempo delle seconde possibilità" di Patrisha Mar, edito Newton Compton Editori in uscita il 26 Agosto.
TITOLO: Il tempo delle seconde possibilità
AUTORE: Patrisha Mar
EDITORE: Newton Compton Editori
PAGINE: 320
PREZZO: ebook € 4,99
TRAMA: Stefano Solari è un pubblicitario dalla promettente carriera, ma è anche un uomo che ha perso se stesso e che ha un disperato bisogno di rimettersi in gioco e dimenticare. Complici un viaggio di lavoro, un romanzo di Jane Austen e la magica Irlanda, Stefano incontra Caitlin Murphy, la giovane guardiana di un faro, che, nonostante le difficoltà della vita, ha imparato a credere nel destino e nelle seconde possibilità. Fra loro nasce una tenera amicizia, e dopo qualche mese lei viene invitata a Milano, ma proprio quando i due cominciano ad avvicinarsi, il passato di Stefano torna con prepotenza a bussare alla porta, scombinando ancora una volta i suoi piani.
In un’altalena di emozioni, rimpianti, dolore e speranza, Stefano e Caitlin vi accompagneranno in un indimenticabile viaggio alla ricerca del vero amore e della felicità, perché tutti hanno diritto a una seconda possibilità.
AUTORE: Patrisha Mar
EDITORE: Newton Compton Editori
PAGINE: 320
PREZZO: ebook € 4,99
TRAMA: Stefano Solari è un pubblicitario dalla promettente carriera, ma è anche un uomo che ha perso se stesso e che ha un disperato bisogno di rimettersi in gioco e dimenticare. Complici un viaggio di lavoro, un romanzo di Jane Austen e la magica Irlanda, Stefano incontra Caitlin Murphy, la giovane guardiana di un faro, che, nonostante le difficoltà della vita, ha imparato a credere nel destino e nelle seconde possibilità. Fra loro nasce una tenera amicizia, e dopo qualche mese lei viene invitata a Milano, ma proprio quando i due cominciano ad avvicinarsi, il passato di Stefano torna con prepotenza a bussare alla porta, scombinando ancora una volta i suoi piani.
In un’altalena di emozioni, rimpianti, dolore e speranza, Stefano e Caitlin vi accompagneranno in un indimenticabile viaggio alla ricerca del vero amore e della felicità, perché tutti hanno diritto a una seconda possibilità.
Recensione: Sto cercando di dare forma ai miei pensieri, che dopo una lettura che mi piace come questa sono sempre scombinati, per parlarvi di questa storia. Da dove posso iniziare? Inizio con il dire che Patrisha, l'autrice, non ne sbaglia una; dopo 'La mia eccezione sei tu', 'Ti ho incontrato quasi per caso' e 'Apri i tuoi occhi', è tornata con una nuova storia: delicata, dolce e coinvolgente fin dalle prime pagine.
Stefano, il protagonista maschile di questa
storia è un pubblicitario di trent’anni, bello e affascinante, capace di far
cadere ogni donna a suoi piedi con uno sguardo; un lavoro promettente e
con alle spalle una relazione di cinque anni con Alissa. La sua sembrerebbe una
vita perfetta, ma già dal primo capitolo del romanzo vediamo come di perfetto
non c’è più nulla e quanto quest’uomo stia soffrendo proprio a causa di quella
donna che amava tanto. Quello che ci viene descritto è un dolore atroce, che squarta
il petto e lascia inerti e Stefano dovrà trovare la forza di rialzarsi e
tentare di uscire da questo abisso di sofferenza. Da quel momento in poi
chiuderà il suo cuore e tenterà di proteggerlo da chiunque tenti di avvicinarsi
e buttare a terra il muro che ha costruito. Grazie ad un viaggio di lavoro che
lo porta in Irlanda, cambierà aria per un po’ deciso a cancellare i ricordi
tanto dolorosi e le speranze di un futuro che non arriverà mai. E’ proprio in
Irlanda che complice un romanzo di Jane Austen, incontra Caitlin giovane guardiana di un faro.
“Quando
tornò in camera, pronto per cambiarsi e andare a cena, Stefano si sentiva ben
disposto, adesso sapeva cosa scrivere. Prese una penna e si sedette allo
scrittoio, appoggiandovi Persuasione. Lo aprì e scelse la
pagina bianca in fondo al romanzo.
Iniziò a scrivere come
se le parole fossero state sulla sua bocca, o meglio sulla punta della penna,
da sempre.
La vita è bastarda. Prende e toglie senza chiedere, senza appello.
Non esiste futuro, solo un passato che pesa e distrugge, un passato che cerchi
di dimenticare, ma che condiziona le tue scelte, il carattere che hai. Ti
aggrappi a quanto possiedi, come se fossi su una zattera che non aspetta altro
che scaraventarti giù, sotto la spinta della marea. Non esistono seconde
possibilità, esistono solo primi errori, la vita è bastarda e non perdona. E
anch’io, come la vita, sono bastardo e non perdono.
Si sentiva affannato
come se avesse percorso almeno altre venti vasche in piscina. Il cuore gli
batteva forte nel petto, la mano stringeva la penna, ora che aveva finito di
scrivere, trasformandola in un’estensione del suo arto.
Ragazza delle seconde possibilità, vaffanculo.”
Caitlin, una ragazza ventisettenne, ha anch’essa il suo bel peso
da sopportare e un passato difficile e doloroso, ma è una ragazza sempre
solare, fiduciosa e gentile e nonostante tutto crede ancora nel destino, nel
fatto che ci sia un futuro migliore che la aspetta. Ciò che ha dovuto affrontare
è ancora vivo nel presente e la ragazza ne porta ancora i segni: sulla pelle,
sul volto, nel cuore. All’inizio, accettarsi per quella che ormai era, si è
rivelato tremendamente difficile per lei: guardarsi allo specchio e non
arrivare più a riconoscersi, a sentirsi diversa, cambiata, ha avuto anche
ripercussioni sul suo modo di rapportarsi con gli altri, portandola ad
allontanarsi da tutti e rinchiudersi nella propria solitudine. Ma Caitlin
riesce ad apprezzare le piccole cose della vita, cose che per molti sono
insignificanti, ma per chi come lei ha guardato in faccia la morte, quasi un
tesoro prezioso: il faro fuori al piccolo villaggio in cui vive, è oggi la sua
casa e il porto nel quale trova rifugio.
“«Ho la pelle che tira su una guancia e due cicatrici».
«Non ti deturpano il viso, mia cara, sei sempre uno stupendo fiore da cogliere e un giorno un bel ragazzo se ne accorgerà».
«Sì, come se di principi azzurri Doolin fosse piena», scherzò Caitlin riprendendo il controllo di sé e asciugando l’unica lacrima che era sfuggita al suo controllo.
«Magari un turista», suggerì Mira sorridendo.
«E mi spezzerà il cuore quando se ne andrà».
«Mia cara, magari sarai tu a spezzare il suo».
«Non ti deturpano il viso, mia cara, sei sempre uno stupendo fiore da cogliere e un giorno un bel ragazzo se ne accorgerà».
«Sì, come se di principi azzurri Doolin fosse piena», scherzò Caitlin riprendendo il controllo di sé e asciugando l’unica lacrima che era sfuggita al suo controllo.
«Magari un turista», suggerì Mira sorridendo.
«E mi spezzerà il cuore quando se ne andrà».
«Mia cara, magari sarai tu a spezzare il suo».
Questa volta Caitlin
rise di gusto. Senza aggiungere altro, tornò a sedersi sullo sgabello e finì di
sistemare i conti pasticciati del signor O’Donnel.
Infine riempì una sporta con
cose da mangiare che Mira mise sul conto della ragazza, aggiungendo dose doppia
di cioccolatini in regalo. Sistemò
le cibarie nel cestino della sua bicicletta
e riprese la strada di casa. Casa, il
faro solitario che rimaneva il suo punto
saldo, il centro del suo mondo.”
Stefano e Caitlin: lui ormai disilluso e cinico, lei piena di
speranza e fermamente convinta nelle seconde possibilità. Come potrebbero due
persone tanto diverse riuscire a comunicare e legarsi l’una all’altra? Eppure tutto avverrà più naturalmente di
quanto ci si possa aspettare: parlare, chiacchierare, confidarsi quasi come un
fiume in piena. Stefano rimane subito colpito da quella ragazza un po' strana ma
solare, che è stata fin da subito gentile con lui pur essendo uno sconosciuto;
Caitlin rimane affascinata dalla sua bellezza e da quello sguardo triste sul
suo volto.
In poco tempo tra i due nasce una bellissima e sincera amicizia:
entrambi si sentono stranamente legati l’uno all’altra e forse iniziano a
provare anche qualcosa di più. Ma una relazione tra i due è impossibile: sono
troppo distanti, lui in Italia e lei in Irlanda; non potrebbero più vedersi
costantemente, conoscersi e apprezzarsi come hanno fatto nel periodo trascorso
insieme. E allora non gli resta che rassegnarsi ad essere amici e custodire quel
loro rapporto tanto improvviso quanto forte, ma tagliare tutti i ponti e i
contatti per non soffrire ulteriormente.
“Stefano si portò una mano alla fronte, scombussolato. Idee di lui
che la svegliava, e le sussurrava parole appassionate e che la baciava,
sfilandole il pigiama un po’ alla volta, lo assalirono all’improvviso,
lasciandolo stordito. Doveva essere impazzito, tutto l’alcool che aveva in
corpo lo stava trasformando, cosa accidenti aveva la birra irlandese per
ridurlo a un tale stupido? Era proprio l’ultima cosa che doveva fare quella di
baciarla e cercarla e volerla e mille altre idee che gli venivano in mente, era
stato un grande errore entrare nella stanza.
Tornò sui suoi passi
come se il pavimento scottasse e lui camminasse sul fuoco. Le lanciò un ultimo
sguardo indecifrabile e uscì, richiudendosi la porta alle spalle. Sbattendo la
porta in faccia all’ultima possibilità che aveva di tornare a provare qualcosa
di vero per una donna.”
Quando ci addentriamo nella seconda parte del romanzo ci
ritroviamo sei mesi dopo la loro separazione: Caitlin indaffarata con i
preparativi per aprire il suo B&B al faro, Stefano in Italia sempre
impegnato con il suo lavoro. Sorprendentemente però i due si sono mantenuti in
contatto mandandosi qualche messaggio ogni tanto, pur continuando ad occuparsi
ognuno della propria vita. Cait non è ancora riuscita a dimenticarlo: sentirlo
parlare delle sue uscite con altre donne le squarcia il cuore ma è consapevole
che lui ha tutto il diritto di continuare con la sua vita magari al fianco di
una donna che ami. Anche Stefano soffre e pur tentando di andare avanti ha
sempre un pensiero fisso: la ragazza del faro con quei capelli rossi e quegli occhi
dolci.
Come potrà mai andare a finire tra i due? Potranno le cose risolversi? O il destino ha ormai fatto il suo corso? Quando le cose sembrano andare per il
verso giusto ecco che gli equilibri raggiunti si rompono e ricucirli non sarà
facile. Tante saranno le cose che succederanno in questa seconda parte del
romanzo e che porteranno alla sua conclusione: non vi svelo altro e vi lascio
il piacere di scoprirlo.
“Cat rimase sola con il rumore dei suoi pensieri, conscia del
grande passo che aveva deciso di intraprendere. Forse non si stava comportando
bene, ma non riusciva più a sostenere lo sguardo di Stefano, ad accettare di
essere una parentesi di confusione nella sua vita.
Avrebbe voluto essere egoista, tenerlo stretto a sé, convincerlo
che lei era quella giusta, che Alissa non lo meritava; voleva essere bastarda e
giocare sporco, convincendolo, amandolo, ma non era da lei. Aveva imparato a
lasciare andare chi amava, proprio come aveva fatto con la madre, perché non
poteva cambiare le persone, non voleva mendicare amore o affetto, quei
sentimenti dovevano essere elargiti con spontaneità.
Stefano aveva bisogno di tempo e forse loro due avevano corso
troppo, perché lui non era pronto.”
La cosa che più mi è piaciuta di questo romanzo è la sua
dolcezza, la delicatezza con la quale l’autrice ha affrontato alcuni temi molto
seri, ma che ha saputo rendere perfettamente nel loro dramma e dolore; una
dolcezza che ha accompagnato anche le scene più intime che non sono state per
nulla fastidiose ne volgari, ma ancora una volta delicate. Una storia di due anime distrutte e solitarie:
Cait e Stefano sono stati dei personaggi perfetti e ho amato leggere di loro,
le loro azioni e i loro pensieri. Patrisha è riuscita a darne una perfetta
caratterizzazione sia fisica che non, dandomi quasi l’impressione di avere a
che fare con due persone reali, vere.
Questa è una storia che vi devo assolutamente consigliare: una
storia sì di dolore e sofferenza, ma anche di amore, fiducia e rinascita. Una
storia che fa bene al cuore e all’anima; ho amato ogni singolo gesto di
dolcezza dei protagonisti e mi sono fatta trasportare completamente in questo
viaggio tra l’Italia e l’Irlanda che mi ha fatto sognare.
Che altro dirvi? Beh, solo: Correte a leggerlo!! - Ale
VALUTAZIONE
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