Ben trovati Readers! Vi segnalo un romanzo Self Contemporary Romance dell'autrice Julia B. Williams ovvero "Changed"! Scorrete il post per leggere tutte le info e degli estratti gentilmente concessi dalla stessa!
Titolo: CHANGED
Autrice: Julia B.
Williams
Editore: Self publishing
Genere: Contemporary
Romance
Pagine: 331
Prezzo: 1,99 euro
Trama: «Fai
la tua mossa, ma falla in fretta. Le regole sono cambiate, io le ho appena
cambiate. Te lo chiederò un'ultima volta, non sprecare quest’occasione: che
cosa vuoi da me, Daniel?»
La vita per Daniel Thompson, leader e batterista dei Cerebro,
è il palcoscenico sul quale si esibisce. Suonare gli riesce naturale, le donne
si gettano ai suoi piedi e vive seguendo un'unica regola: il domani non esiste.
Il presente, ecco che cosa conta davvero. Quando Leda Seaworth posa il suo
sguardo glaciale sulla rockstar, il predatore che è in lui si risveglia e
decide di darle la caccia. Nessuna donna l'ha mai messo da parte. Nessuna donna
è mai riuscita a tenergli testa. Nessuna donna l'ha mai sfidato al suo stesso
gioco. Leda cambierà tutto. Come in una partita a scacchi, mossa dopo mossa,
Daniel inizierà a capire qualcosa che sconvolgerà per sempre il suo mondo e le
sue convinzioni. La vita di entrambi diventerà il terreno di gioco perfetto per
un'ultima partita, quella più importante. Leda e Daniel dovranno decidere cosa
sacrificare, la scelta spetterà solo a loro e non sarà affatto semplice. Cambiare
strategia sarà la mossa vincente?
Julia B. Williams è un'autrice talentuosa.
Scrive in modo limpido e pulito, trasmette romanticismo ed erotismo con
eleganza, senza essere volgare. SOGNI DI MARZAPANE
L’autrice possiede un grande dono: riesce a far
vivere le emozioni, le sofferenze e le gioie dei protagonisti. BOOKISH
GIRL
Lo stile di Julia B. Williams è sempre
raffinato, le sue storie sono complesse, le consiglio a chi ama i percorsi
tortuosi e le rinascite. BOOK'S ANGELS
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Booktrailer: QUI
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autore: FACEBOOK
ESTRATTI
Mossi un passo, decisa ad
andarmene, ma quando la vista registrò la scena che avevo davanti mi
immobilizzai: ero appena stata catapultata sul set cinematografico di un film
porno.
Smisi di respirare, troppo
sconvolta per muovere un muscolo, persino quelli necessari alla sopravvivenza.
Sgranai gli occhi, sebbene una parte di me intimasse di serrarli ed evitare di
assistere: un ragazzo e due ragazze, o almeno così sembrava, erano ammucchiati
scompostamente sull’unico divano presente nella stanza.
Lui, muscoloso e totalmente
ricoperto da tatuaggi, era seduto con le braccia molli poggiate allo schienale
e l’espressione di chi se la stava spassando. Una bionda, inginocchiata in
mezzo alle sue gambe aperte gustava il suo membro eretto, chiaramente fuori
misura date le palesi difficoltà. Una rossa completamente nuda, accovacciata al
suo fianco, palpava eccitata ogni lembo di pelle riuscisse a raggiungere. La
osservai piegarsi sulla bocca dell’uomo e invaderla con la lingua, mentre si
metteva a cavalcioni e iniziava a succhiargli le labbra. L’altra, del tutto
indifferente al cambio di posizione, continuava a tentare l'impossibile.
«Ma che diavolo…» la mia voce
uscì distorta, un suono strozzato e sibilante, accompagnato da un groppo grosso
quanto una mela che rischiò di soffocarmi.
Mi portai la mano al viso,
maledicendomi per non essere stata zitta. Due iridi azzurre, chiare come quelle
dei cani Husky, si fissarono su di me e fui colpita dalla loro intensità. Il
suo viso era nascosto per metà, ma ciò non gli impedì di schiacciarmi con la
sola forza dello sguardo. Non sapevo che cosa fare: le ginocchia rifiutavano di
flettersi, il cuore viaggiava così veloce da farmi temere che sarei stata colta
da un infarto di lì a breve, e l’attenzione era concentrata sul loro rituale di
accoppiamento.
*****
«Leda, giusto? Mi fa piacere incontrarti qui,
quasi non ti riconoscevo vestita in questo modo…»
Mi accarezzò la pelle sotto il gomito,
chiudendo la mano per attrarmi più vicina. Sgranai gli occhi, ritirandomi come
una lumaca. Rimase con il braccio sollevato e l’espressione vacua, cercando una
spiegazione al mio strano modo di fare.
«Ti piace fare la difficile?»
È assurdo!
Era la seconda volta che avevo a che fare con
quei tizi e mi sembrava di essere stata catapultata in un universo parallelo
nel quale le regole del vivere civile si erano ribaltate ed era perfettamente
normale trattare uno sconosciuto con la stessa confidenza che si sarebbe potuta
riservare a un amante.
«Non voglio fare la difficile, ma l’articolo
non mi interessa.»
Socchiusi le palpebre e lui boccheggiò offeso.
Ma in che razza di mondo vive?
Feci per andarmene, ma mi si parò davanti
impedendomi di superarlo. Lo ricordavo più alto, forse perché la prima volta
che ci eravamo incontrati indossavo scarpe basse.
«Ah, sì? L’articolo non ti interessa? Dovevi
evitare di dirlo, Leda, perché adesso si tratta di orgoglio personale…»
Sorrise e, sebbene lo trovassi bello, nulla
cambiò nel mio atteggiamento.
«Mi dispiace per il tuo orgoglio ferito, ma ti
conviene andare altrove. Non amo essere l’oggetto di una sfida, “questione di
orgoglio”.»
Lo scimmiottai e lui, invece di risentirsi,
assottigliò gli occhi continuando a tenere le labbra piegate verso l’alto.
Maledissi Amanda e la sua mancanza di rispetto nei miei confronti, e inveii
mentalmente contro me stessa: dovevo smettere di essere tanto ingenua e
mandarla a farsi fottere una volta per tutte.
La sensazione di essere schiacciata da una
presenza fin troppo ingombrante mi fece tendere ancora di più, sapevo chi era
dietro di me, anche se non potevo vederlo.
«Steven, ti sta cercando Percy.»
Il vibrato di Daniel mi scivolò lungo la spina
dorsale e il mio corpo fremette in risposta.
Merda!
C’era una ragione per la quale mi ero tenuta
alla larga quella mattina e non era soltanto perché lo trovavo sicuro di sé in
maniera imbarazzante.
«Di' a Steven che arrivo tra un po’, io e Leda
stavamo facendo amicizia.»
Si squadrarono in silenzio e nessuno dei due
cedette terreno all’altro.
Oddio, sono piombata nel Far West e i miei
contendenti sono il mezzosangue Percy e il tatuato Daniel! Quale destino
migliore può augurarsi una donzella indifesa?
«Scusatemi, ma l’aria comincia a diventare
irrespirabile: il testosterone in eccesso nuoce gravemente alla salute.»
Mi voltai, trovandomi ad affrontare un uomo
che, mio malgrado, incarnava una perfezione artistica difficile da affrontare.
Doppiamente merda!
Daniel si era tirato indietro il ciuffo,
fermandolo con del gel; la rasatura ai lati era così corta da mostrare
chiaramente il tatuaggio a forma di fiore che gli ornava la testa. Doveva
essere stato parecchio doloroso farselo. Sebbene quella sera sfiorassi il metro
e novanta, continuava a essere più alto di me; il suo corpo era nascosto sotto
a una bianca camicia attillata, aperta quel tanto che bastava a scoprire un
lembo di pelle tesa e dipinta. Quando me ne accorsi, la gola divenne secca e
faticai a deglutire. Aveva occhi meravigliosi, ornati da folte ciglia scure,
lunghe e ricurve che facevano da cornice a iridi di un intenso azzurro
invernale. La profondità della sua occhiata mi mise a disagio, fui costretta a
distogliere l’attenzione e ad abbassarmi per sfuggire al circoletto che avevano
creato per intrappolarmi.
L’atmosfera intorno, sebbene fossi circondata
da tantissima gente, divenne tollerabile quando li abbandonai. Raggiunsi un
tavolo sul quale erano stati sistemati un centinaio di calici colmi di vino e
ne presi uno: avevo una sete terribile. Mi accostai al parapetto, appoggiando i
gomiti sul davanzale e piegando il busto per stare comoda; la luna brillava
alta anche se i lampioni di Londra rendevano difficile distinguere il cielo.
L'AUTRICE
Giulia Battocchio, in arte Julia B. Williams,
trentenne originaria di Roma, vive a Nettuno, un piccolo comune vicino al mare.
Ama la pittura, il disegno artistico, la fotografia, il cucito, lo spirito di
avventura e la lettura. La scrittura è per lei l’unica forma artistica capace
di farle vivere, anche se per pochi momenti, una realtà parallela. Giulia è
pronta a scrivere in ogni momento utile della giornata; le sue idee scorrono
veloci, ispirate da una creatività impulsiva. Il silenzio è il suo inseparabile
compagno.
“Frammento di noi” è il romanzo con cui Giulia si incammina
verso quella che spera sarà la sua strada. Come diceva Francis de Croisset: “La
lettura è il viaggio di chi non può prendere un treno.”
3 commenti:
Great post!
You have a nice blog!
Would you like to follow each other? (f4f) Let me know on my blog with a comment! ;oD
Have a great day!
xoxo Jacqueline
www.hokis1981.com
Sure! Done <3
non posso fare che i complimenti per come questa scrittrice ci trasporta nei suoi romanzi aspetto con ansia il seguito di changed perche'sono convinta che daniel e leda ci daranno ancora delle emozioni per ora mi leggero'madness
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