Ben trovati Readers! Oggi vi segnalo un Made In Italy, si tratta di "Sei il confine della mia pelle" di Antonietta Mirra. In questo post vi lascio tutte le info sul romanzo, card ed estratti!
Titolo: Sei il confine della mia pelle
Serie: “Pelle”, #1
Autore: Antonietta Mirra
Genere: Contemporary Romance/ Autoconclusivo
Editore: Selfpublishing
Pagine: 262
Prezzo: eBook: 2,99 e gratis con Kindle Unlimited.
Cartaceo: 10,00 euro.
Data di uscita: 11 Settembre 2017
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Trama: Alexandra
vive per il fratello malato e lotta contro la madre che non sa cosa
significhi prendersi cura dei suoi figli. Quando trova lavoro come
ballerina presso il Devil’s Night, il locale più esclusivo di Manhattan,
è convinta che con i soldi che guadagnerà, riuscirà a salvare David
dalla sua dipendenza. È l’unica cosa che le interessi davvero, almeno
fino a quando… non incontra lui.
È bello da fare male e i suoi
occhi verdi e profondi la incatenano ad un sogno proibito che non può
permettersi di desiderare. Alexandra scopre che è un cliente abituale e…
sa che non può essere suo.
Lui la incuriosisce, l’attrae in un
modo disatteso e spiazzante, lui sembra la luce in tutto quel buio di
sporco e di sofferenza… Lui si chiama Blake e da oggi sarà la sua
dannazione.
Blake è un uomo abituato a nascondersi, alla solitudine e al silenzio.
Eppure
quando incontra Alexandra, vorrebbe strapparsi la maschera che è
costretto ad indossare e farla sua, mostrandole chi è realmente.
Ma non può.
Nemmeno quando un uomo dagli occhi di ghiaccio, potente e disarmante, irrompe nelle loro vite, minacciandone la libertà.
In
un crescendo di avvenimenti, di scontri e di scelte inesorabili e
dolorose, i due protagonisti si ameranno e si odieranno, si cercheranno e
si faranno del male, si feriranno e si nutriranno l’uno del dolore
dell’altra in un turbine passionale che non farà altro che rendere
indissolubili i loro corpi come le loro anime. L’amore scoppierà,
incatenerà e rapirà bruciando la pelle e superando ogni confine.
Alexandra
e Blake dovranno combattere contro chi li vuole separare, contro chi
minaccerà le persone che amano e contro se stessi perché il loro amore è
talmente forte e famelico e feroce da rischiare di divorarli.
Troveranno un equilibrio sopra la follia?
«La sua pelle distrugge ogni confine, il tocco delle sue mani risana il mio mondo.»
ESTRATTI
Due occhi
profondi e distanti mi inchiodarono nel punto esatto in cui ero,
togliendomi ogni forza. Erano rapaci, suggestivi, inusuali. Attraverso
la poca luce che ci circondava, sembravano splendere ammaliatori e
ingannevoli. Si fissarono su di me per un tempo che mi parve infinito
fino a quando piegò leggermente la testa di lato come se stesse
guardando qualcosa di strano e di incomprensibile.
Me.
Strinse
impercettibilmente gli occhi come se volesse mettere a fuoco più
dettagli possibili e senza smettere di guardarmi si portò il bicchiere
alle labbra, bevendone, in un unico sorso, tutto il contenuto. Solo
allora mi accorsi della barba, scura e folta che gli incorniciava quelle
labbra che con un gesto istintivo della mano, si pulì, passandoci il
dito.
Non riuscivo a muovermi, non potevo fare un solo passo, i
suoi occhi mi inchiodavano a lui come un incantesimo. Mi stavano
risucchiando e li sentivo scorrere sulla pelle come se fossero mani in
cerca di qualcosa. Cosa stavano cercando?
Quello sguardo sapeva
di pericolo, di qualcosa di ambiguo che ti ansima dentro e che ti chiede
di soddisfarlo. Uno sguardo così terribile da essere marmo e velluto
nello stesso dannato istante.
Come si sopravvive all’impenetrabile che ti penetra dentro?
*****
«Perchè stai arrossendo?»
«Per come mi guardi...»
«Perchè,
come ti sto guardando?» Il suo sguardo si fece impertinente, un
luccichio giocoso apparve negli occhi e capii che voleva provocarmi.
Aveva capito perfettamente l'effetto che aveva su di me e ci stava
provando chiaramente gusto a stuzzicarmi.
«Non lo sai? Non mi
dire... Vuoi che te lo dica io? Sei un egocentrico furfante, signor
Blake. Mi stai guardando come se volessi farmi a pezzi.»
Sorrise
di nuovo, questa volta più apertamente. Denti perfetti e bianchissimi
fecero capolino e abbassò leggermente il capo, socchiudendo appena gli
occhi. Quando li rialzò, il suo sguardo era cambiato, magnetico e
terribilmente serio. Quello sguardo che ti strappa il respiro, che ti
mette le
mani addosso senza toccarti, che ti riduce a brandelli
il cervello. «Sei perspicace, Alexandra. O lo sei con tutti o sei
particolarmente brava a sentire come ti guardo io. Quale delle due?» Si
avvicinò di qualche passo e il suo odore mi pervase come la prima volta,
inondandomi il corpo e la mente. Era dappertutto, stava prendendo
possesso di me senza nemmeno sfiorarmi. E io glielo stavo lasciando
fare.
«Perchè vuoi saperlo, cosa cambia?» Ecco che la voce mi
stava tradendo un'altra volta. Stavo iniziando a tremare, l'emozione era
ormai prossima a scuotermi l'anima. E lui non doveva vedere, non poteva
sapere.
«Voglio sapere se sono io il fortunato. Se sono io l'unico che ti fa tremare solo guardandoti.»
Il
suo divenne un sussurro mentre avvicinava le labbra alle mie. I suoi
occhi cadevano sulla mia bocca e io avevo ufficialmente disimparato a
respirare. Temevo che il cuore mi schizzasse fuori dal petto mentre
sentivo le gambe cedere ad ogni suo respiro. Erano secondi senza tregua,
momenti senza tempo, in cui perdersi, ritrovarsi e perdersi di nuovo.
Perdere e ritrovare lui, nient’altro. Io lo avvertivo, avvertivo
soltanto Blake, dentro e fuori di me.
*****
Diedi
un ultimo sguardo al pubblico e poi chiusi gli occhi, immergendo le
mani nei capelli ed alzandoli con fare voluttuoso e sensuale,
abbassandomi leggermente e mettendo in bella mostra il mio culo che
ormai il vestito copriva a malapena. Sentii subito le esclamazioni di
approvazione e quelle che mi incitavano a continuare su quella strada.
Lasciai
andare i capelli e con le mani iniziai ad accarezzarmi il corpo,
facendole scivolare tra le gambe e percorrendole dall’interno, sopra il
vestito, fino a raggiungere le caviglie, per poi risalire, alzando
vistosamente l’abito e scoprendo parte della carne.
Fu quando aprii nuovamente gli occhi che mi scontrai con uno sguardo che mi raggelò all’istante.
E allo stesso tempo mi bruciò come le fiamme dell’inferno venute a reclamarmi.
Blake
mi osservava dal fondo della sala, avvolto da un’oscurità magnetica,
conturbante, spaventosa, ma così terribilmente eccitante. I suoi occhi
dardeggiavano nei miei, erano incandescenti, imperiosi, ma anche caldi e
letali. La sua espressione era seria e pericolosa, era un animale che
aveva adocchiato la sua preda e non aveva nessuna intenzione di
lasciarsela scappare.
Sentivo l’odore del suo odio, lui voleva
farmelo sentire, voleva che capissi che mi odiava per quello che gli
avevo detto e per il modo dannato in cui mi voleva.
Totalizzante e primordiale, avido e vorace.
Mi
guardava come se la sua voglia di me giungesse dalle caverne più buie e
nascoste, dagli antri più silenziosi ed inquietanti, dai recessi più
perversi dell’anima.
Quanti anni hai, stasera?
Quanti me ne dai, bambina?
L'AUTRICE
Antonietta
Mirra è laureata in Lingue e Letterature Straniere e lavora con i
bambini. Le sue passioni sono leggere e scrivere ed è Amministratrice
del Lit-Blog L’amica dei libri. Ama l’arte in tutte le sue forme, il
cinema e il pianoforte. Tratti distintivi della sua personalità:
passione e inquietudine. Dicono di lei: "una ragazza d'altri tempi", il
mondo le va stretto, allora usa l'immaginazione. La sua vita è un
incastro imperfetto tra sogni e visioni, la realtà è solo un equivoco.
Ha già pubblicato il Paranormal Romance, Ogni notte vengo da te e Sei il
confine della mia pelle è il suo secondo romanzo.
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