giovedì 1 marzo 2018

Recensione: "L'ultima lanterna della notte" di Ornella De Luca

Pubblicato da AlessiaM alle 15:37:00
Ben trovati! Oggi vi parlo del secondo volume della serie The orphanage ovvero "L'ultima lanterna della notte" di Ornella De Luca, e della storia di Lennox e Casey.


Titolo: L'ultima lanterna della notte
Autrice: Ornella De Luca
Serie: The orphanage series #2
Genere: Romance
Formato: Digitale e cartaceo ( su amazon)
Data di uscita: 29 Gennaio
Editore: Self 

Trama:  Capelli lunghi, tirapugni, faccia da schiaffi e fascino gipsy. Lennox Foster è abituato a vivere ai margini della società, un'ombra tra le tante della criminalità di Boston. Abbandonato dalla madre a soli sette anni, è cresciuto con i suoi quattro migliori amici, insieme ai quali ha vissuto nella spettrale "Villa Sullivan", l'ex orfanotrofio ormai in disuso della loro infanzia. Ed è proprio per proteggere i suoi affetti più cari che Lennox è costretto all'improvviso a partire da Boston in sella alla sua Harley.
Senza meta, senza radici, senza speranze per il futuro.
Casey Allen ama sopra ogni cosa il mare e il vecchio faro sulla scogliera lasciatole in eredità dal nonno, l'ultimo guardiano. Eppure Casey non è libera e selvaggia come la costa frastagliata del Maine, perché porta su di sé il peso di un ricatto: una spada di Damocle che oscilla fra la vita e la morte di una persona a lei molto cara. Le sue giornate sono noiose e prevedibili, senza margine di errore. Un mare all'apparenza fin troppo sereno.
Ma Lennox è furia e tempesta, un'onda che Casey non può permettersi d'incrociare sul bagnasciuga, altrimenti le sue orme saranno spazzate via per sempre.
Una passione segreta, violenze e soprusi nella tranquilla e idilliaca cittadina di Bar Harbor, dove la speranza è affidata a una lanterna lasciata librare nell'etere, custodendo un messaggio rivolto al cielo e a chi non c'è più. La luce del faro le illuminerà la via verso le nuvole.

L'ultima lanterna della notte è una continua altalena di azione e sentimenti: in fuga da un uomo in cerca di vendetta, Lennox incontrerà Casey, in fuga da se stessa e da un rapporto sbagliato.

L'ultima lanterna della notte è il secondo volume autoconclusivo della serie The orphanage, che segue le vicende di cinque amici, rimasti orfani e cresciuti insieme nella spettrale "Villa Sullivan". Il primo volume, Adesso apri gli occhi, racconta la storia di un'altra coppia, Homer e Diana, ed è stato pubblicato il 6 Novembre 2017. 


Recensione: Dopo aver amato il primo volume di questa serie ed essermi innamorata di Homer e Diana, credevo l’autrice fosse partita già volando alto e arrivando fin da subito al massimo di quello che ci si poteva aspettare da un romanzo. L’aspettativa sul secondo volume era alta e non pensavo potesse reggere il confronto con la perfezione del primo, eppure l’autrice ci è riuscita perfettamente creando una storia coinvolgente e passionale fin dalle prime pagine, una storia tormentata di amore e seconde possibilità così come piacciono a noi inguaribili romantiche.

Il protagonista è ora Lennox, abbandonato dalla madre tossica quando era piccolo e quindi cresciuto senza una famiglia vagando per la strada tra zingari e poi tra orfani; le uniche persone per lui importanti sono i suoi amici, i ragazzi del vecchio orfanotrofio ‘Villa Sullivan’ con i quali è cresciuto. Ma Lennox, gipsy e appariscente nell’aspetto ed abituato ad oltrepassare i limiti, porta con sé ovunque vada una marea di guai e quando in pericolo ci saranno proprio gli amici a lui cari decide di andare via. E così in sella alla sua moto parte per un viaggio on the road, senza meta e senza freni.
Durante il viaggio però un incidente porterà la sua moto fuori strada ed un guasto lo costringe a fermarsi nella vicina cittadina di Bar Harbor: lì il suo cammino incrocerà quello di altre persone, alcune fondamentali per il suo futuro come Pit, il meccanico che riparerà la sua moto. L’uomo vedrà nel ragazzo qualcosa di particolare, di speciale e cercherà di aiutarlo a rimettersi in gioco, dandogli una casa, un lavoro ed un nuovo scopo. 


“«Tu hai un potere, sai?».
Avrei voluto possedere il potere del teletrasporto, per portare Casey e la sua famiglia via da Bar Harbor, o il potere di viaggiare nel tempo, per tornare indietro a quando Sean non aveva ancora piegato Casey con quel vile ricatto e cambiare così le cose.
Ma non avevo idea di quale potere mi considerasse possessore Casey.
«Trattieni la mia anima».
Sentii una morsa piegarmi in due, non c'erano parole adatte da dire in quel momento. Così scelsi il silenzio. La baciai con passione e le presi il viso tra le mie mani grandi, abituate a rubare e a schivare colpi, mai a custodire. Sperai solo che fossero in grado di farlo.”


L’altra persona è proprio Cassandra o meglio Casey: bella, pura e all’apparenza solare, con una famiglia di cui prendersi cura e un segreto che tiene nascosto e che le logora l’anima oltre che il corpo. I due si infastidiscono fin dall’inizio, si punzecchiano, si sfidano ma lei non cede mai alle sue provocazioni e Lex ne è sempre più incuriosito. Man mano che i due si conoscono e si confidano, Lex scopre quanto anche la vita di Casey sia complicata, di quante responsabilità abbia nonostante la giovane età e di quanto abbia bisogno di qualcuno che si prenda cura di lei come essa stessa ha sempre fatto con la sua famiglia. Ma Casey non può lasciarlo entrare nella sua vita e portare anche lui sul fondo. L’incontro con Lex potrebbe essere decisivo e rappresentare quella svolta di cui la sua vita aveva bisogno, ma purtroppo le cose non sempre vanno come speriamo e quello che sembrava essere un evento finalmente portatore di luce, porterà invece altri problemi.


“Non ero abituata a essere oggetto di cure, di solito ero sempre io a pensare a tutti, e quella novità mi destabilizzò. Non arretrai neppure davanti al suo tocco. Incredibilmente, dalle mani di una persona così rude e indelicata poteva provenire una tale dolcezza.”


Quella di Casey e Lex è una storia tormentata, dolorosa e straziante: la vita è stata estremamente ingiusta con loro e la situazione sembra peggiorare sempre di più; non c’è mai un attimo di respiro, mai una cosa bella a rallegrare le loro giornate e nemmeno l’essersi incontrati pare qualcosa per cui essere felici. Le loro vite sono incasinate e troppo complicate ed insieme creano un mix troppo pesante e disastroso da poter reggere: lui che non è mai stato amato da nessuno né ha mai amato qualcuno ora che finalmente ha trovato la donna giusta, non può averla ne tanto meno riesce ad esprimerle i suoi sentimenti; lei ha sempre vissuto per gli altri e mai per se stessa ed è intrappolata in una gabbia di acciaio, incatenata alla volontà del fidanzato e a breve marito violento e costretta ad obbedire ai suoi ordini. Il loro sembrerebbe un destino già segnato, sofferto e impossibile da cambiare. Sarà proprio così?
In un crescendo di emozioni e di pathos, tra avvicinamenti, fughe, allontanamenti e ritorni, l’autrice ci trasporta nel loro mondo, sentiamo tutto sulla nostra pelle e viviamo in prima persona tutto ciò che gli accade, patendo e soffrendo con loro nei momenti bui, gioendo e amando con loro in quelli belli. La lettura scorre veloce e arriviamo velocemente alle battute finali del romanzo sperando che da un momento all’altro gli eventi subiranno una svolta e che finalmente i due possano trovare un po’ di serenità. Linguaggio come sempre curato e stile fluido anche in questo secondo romanzo, punti di forza della scrittura di questa autrice insieme alla innegabile capacità di creare delle storie coinvolgenti ed appassionanti, di far mettere il lettore in gioco e di riuscire a trasmettergli tutti i sentimenti provati dai protagonisti.

Ancora una volta l’autrice è stata abile nel costruire la trama e nel dispiegare gli eventi nel corso della lettura mantenendo sempre viva l’attenzione. La storia non è mai scontata o banale né annoia il lettore, e attraverso i Pov alternati dei due protagonisti entriamo in punta di piedi nelle loro menti, conosciamo i loro pensieri e i loro sentimenti, le loro paure e le loro sofferenze. Casey e Lex hanno due personalità ben costruite e molto diverse ma che proprio per questo insieme si completano; le loro anime sono segnate nel profondo e i loro cuori ormai in pezzi, ma il loro incontro seppur nel dramma che porterà, segnerà la loro possibilità di rinascita. Rinascere dalle proprie ceneri, rinascere per se stessi e per le persone che amiamo riprendendo in mano le redini della propria vita e affidandosi a quella forza nascosta in ognuno di noi.
Epilogo dolce e delicato forse troppo poco accennato, che porta però un po' di pace finalmente e ci lascia intravedere quello che sarà il futuro dei due ragazzi. Avrei letto volentieri qualche pagina in più per scoprire come sarebbe poi andata la vicenda a quel punto, ma mi accontento e confido in quella che è stata la decisione dell'autrice. 

In conclusione consiglio vivamente ad ogni tipo di lettore questo romanzo: a quello romantico così come a quello passionale, a quello che ama la suspance,  il mistero e qualche dramma ma che spera sempre nel lieto fine.
Chi come me ha amato la dolcezza e la delicatezza di ‘Adesso apri gli occhi’ amerà il tormento e l’intensità di ‘L’ultima lanterna della notte’ perché la scrittura dell’autrice è capace di catturarti sempre. Non vedo l’ora di scoprire, romanzo dopo romanzo, tutte le storie di questo gruppo di amici. Ed ora aspetto con trepidazione il terzo che vedrà come protagonista Daniel! - Ale 




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