Ben trovati! Oggi vi parliamo di "Dark Soul" di Aleksandr Voinov in uscita il 5 Aprile per la Collana Rainbow della Triskell Edizioni.
COLLANA: RAINBOW
Titolo: Dark Soul I
Titolo originale: Dark Soul I
Serie: Anima nera #1
Autore: Aleksandr Voinov
Traduttrice: Ida Giannini
ISBN EBOOK: 978-88-9312-377-8
Genere: Dark, Contemporaneo
Lunghezza: 110 pagine Prezzo Ebook: € 3,49
Trama: L’amore illumina anche l’anima più nera.
Stefano Marino è un uomo d’onore, un boss della
mafia della costa occidentale che si reca a est ad attendere la morte di
un patriarca della famiglia. Tutti i pesci grossi si sono riuniti –
perché naturalmente gli squali si mettono a girare quando sentono
l’odore del sangue nell’acqua – ma è qualcuno di nuovo che attira
l’attenzione di Stefano.
Silvio Spadaro, “il Barracuda”, è il protetto ed erede del consigliere Gianbattista Falchi, ormai ritirato, ed egli stesso un uomo d’onore a tutti gli effetti. Nel sottobosco delle famiglie, essere gay è un crimine per cui si merita la morte, ma al giovane killer le regole non sono mai importate molto. Gli unici ordini che segue sono quelli di Battista, sia quando è a caccia sia quando è nel suo letto.
Ma Silvio ha dei bisogni a cui Battista non può provvedere, e ha posato i suoi occhi neri su Stefano, costringendolo a confrontarsi con istinti che ha passato tutta la vita a soffocare. Per quanto Stefano cerchi di resistere, quando la mafia russa invade il suo territorio e lo costringe a cercare aiuto, il prezzo chiesto da Gianbattista lo porta a faccia a faccia con Silvio e i suoi desideri più nascosti.
Silvio Spadaro, “il Barracuda”, è il protetto ed erede del consigliere Gianbattista Falchi, ormai ritirato, ed egli stesso un uomo d’onore a tutti gli effetti. Nel sottobosco delle famiglie, essere gay è un crimine per cui si merita la morte, ma al giovane killer le regole non sono mai importate molto. Gli unici ordini che segue sono quelli di Battista, sia quando è a caccia sia quando è nel suo letto.
Ma Silvio ha dei bisogni a cui Battista non può provvedere, e ha posato i suoi occhi neri su Stefano, costringendolo a confrontarsi con istinti che ha passato tutta la vita a soffocare. Per quanto Stefano cerchi di resistere, quando la mafia russa invade il suo territorio e lo costringe a cercare aiuto, il prezzo chiesto da Gianbattista lo porta a faccia a faccia con Silvio e i suoi desideri più nascosti.
Recensione: Le dinamiche all’interno di
questo romanzo sono alquanto ingarbugliate e difficili da districare.
L’ambiente lo conosciamo, è quello della mafia, e lì l’onore e il rispetto
valgono più di qualsiasi cosa ci sia al mondo. Sbagliare non è accettabile,
redimersi nemmeno. Ogni errore si paga a caro prezzo, con la propria vita e
quella delle persone amate.
Stefano è un uomo d’onore, un boss della mafia rinomato e rispettato da chiunque. All’inizio del romanzo ci viene presentato in arrivo ad est dove tutti gli uomini più influenti e più importanti del giro si sono riuniti per attendere la morte del patriarca. Tutti sono in attesa del momento in cui l’uomo tirerà le cuoia cedendo le redini al suo successore. E’ proprio lì che Stefano incontra Silvio detto ‘il Barracuda’ amante, protetto ed erede di Gianbattista Falchi e killer esperto. Il primo incontro tra i due è strano e Stefano ne rimane immediatamente affascinato. Ma lui è sposato, è un uomo rispettato e assolutamente non è gay, anzi non si è mai lontanamente sognato di poter essere attratto da un uomo. Ma Silvio ha qualcosa che lo attrae e che non riesce a spiegarsi: quel suo atteggiamento altezzoso, impulsivo e imprudente lo colpisce. Essere gay in quel giro non è contemplato ed è severamente punti, eppure il ragazzo in barba al pericolo non ha nessuna paura delle conseguenze e di sbattere in faccia a tutti chi è e la sua relazione con Battista.
Tra i due c’è uno strano rapporto di dominazione/sottomissione: Silvio con quell’uomo abbandona il controllo del proprio corpo e cede ad ogni sua richiesta, il dolore si tramuta in piacere, il piacere passa prima attraverso il dolore. Il loro è un rapporto travolgente, passionale, forte e forse malato, in cui il ragazzo si rende schiavo dei desideri di quell’uomo tanto più grande e maturo.
Eppure l’incontro con Stefano sconvolge le carte in tavola e mentre il rapporto con Battista diventa sempre più strano, ambiguo ed intricato, quasi sbagliato, i suoi desideri più profondi e i suoi bisogni si palesano sempre più forti. Silvio lo vuole, inspiegabilmente e quasi troppo scontatamente.
Stefano non può permettersi di cedere e nonostante il suo corpo risponda al richiamo di quello di Silvio, alla sua vicinanza e al suo tocco, il suo onore di uomo sposato lo porta ad allontanarsi. Ma non sempre è possibile resistere alle tentazioni e quando la mafia russa irromperà, la situazione si complicherà e la vita di molti sarà in pericolo. Ed allora Stefano è costretto a chiedere aiuto a Battista e ad affidarsi alle mani di Silvio. Durante il finale però ho captato qualcosa di strano ed ambiguo nell’aria, come se ci fosse qualcosa che è ancora nascosto, o sotterfugi e complotti segreti che forse non sono stati ancora svelati e che potrebbero fare nuova luce sui fatti e sulla relazione tra questi tre uomini. Una dinamica che per alcuni aspetti non è ancora chiara e su cui spero verrà fatta luce nei volumi seguenti. L’aria è carica di pathos ma poco è stato lo spazio dedicato alla strutturazione della storia e dei rapporti tra i protagonisti, cosa che mi ha lasciato con un senso di insoddisfazione e di aspettativa per i seguenti volumi.
Stefano è un uomo d’onore, un boss della mafia rinomato e rispettato da chiunque. All’inizio del romanzo ci viene presentato in arrivo ad est dove tutti gli uomini più influenti e più importanti del giro si sono riuniti per attendere la morte del patriarca. Tutti sono in attesa del momento in cui l’uomo tirerà le cuoia cedendo le redini al suo successore. E’ proprio lì che Stefano incontra Silvio detto ‘il Barracuda’ amante, protetto ed erede di Gianbattista Falchi e killer esperto. Il primo incontro tra i due è strano e Stefano ne rimane immediatamente affascinato. Ma lui è sposato, è un uomo rispettato e assolutamente non è gay, anzi non si è mai lontanamente sognato di poter essere attratto da un uomo. Ma Silvio ha qualcosa che lo attrae e che non riesce a spiegarsi: quel suo atteggiamento altezzoso, impulsivo e imprudente lo colpisce. Essere gay in quel giro non è contemplato ed è severamente punti, eppure il ragazzo in barba al pericolo non ha nessuna paura delle conseguenze e di sbattere in faccia a tutti chi è e la sua relazione con Battista.
Tra i due c’è uno strano rapporto di dominazione/sottomissione: Silvio con quell’uomo abbandona il controllo del proprio corpo e cede ad ogni sua richiesta, il dolore si tramuta in piacere, il piacere passa prima attraverso il dolore. Il loro è un rapporto travolgente, passionale, forte e forse malato, in cui il ragazzo si rende schiavo dei desideri di quell’uomo tanto più grande e maturo.
Eppure l’incontro con Stefano sconvolge le carte in tavola e mentre il rapporto con Battista diventa sempre più strano, ambiguo ed intricato, quasi sbagliato, i suoi desideri più profondi e i suoi bisogni si palesano sempre più forti. Silvio lo vuole, inspiegabilmente e quasi troppo scontatamente.
Stefano non può permettersi di cedere e nonostante il suo corpo risponda al richiamo di quello di Silvio, alla sua vicinanza e al suo tocco, il suo onore di uomo sposato lo porta ad allontanarsi. Ma non sempre è possibile resistere alle tentazioni e quando la mafia russa irromperà, la situazione si complicherà e la vita di molti sarà in pericolo. Ed allora Stefano è costretto a chiedere aiuto a Battista e ad affidarsi alle mani di Silvio. Durante il finale però ho captato qualcosa di strano ed ambiguo nell’aria, come se ci fosse qualcosa che è ancora nascosto, o sotterfugi e complotti segreti che forse non sono stati ancora svelati e che potrebbero fare nuova luce sui fatti e sulla relazione tra questi tre uomini. Una dinamica che per alcuni aspetti non è ancora chiara e su cui spero verrà fatta luce nei volumi seguenti. L’aria è carica di pathos ma poco è stato lo spazio dedicato alla strutturazione della storia e dei rapporti tra i protagonisti, cosa che mi ha lasciato con un senso di insoddisfazione e di aspettativa per i seguenti volumi.
“«Quando mi hai legato, volevo che mi scopassi e che poi
mi costringessi a succhiartelo.»
«Volevo farlo sul serio.»
Le labbra di Silvio si aprirono in un sorriso. «Lo so.»
Disegnò con la lingua la sagoma del suo sesso, e il suo respiro e l’umidità e
l’attrito del cotone lo fecero ansimare. Il senso di colpa scemò, nonostante il
sesso orale fosse ancora sesso. Fosse ancora tradimento.”
Il romanzo è molto breve, forse troppo (T_T), ma si legge velocemente e
senza difficoltà grazie ad uno stile semplice e chiaro. Certo, per alcuni
aspetti e in particolari scene abbastanza violente, è molto esplicito e crudo
per cui, se siete facilmente impressionabili o non reggete determinate scene sicuramente
non è la lettura per voi. Detto questo,
ora mi rimane la curiosità di scoprire come evolveranno i fatti e cosa accadrà
tra Stefano e Silvio ora che i due possono contare solo l’uno sull’altro. Il
mondo raccontato dall’autore è un mondo spietato e crudo che però affascina il
lettore e lo coinvolge nella lettura, spero e sono sicura sarà lo stesso anche
per il seguito! - Ale
VALUTAZIONE
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