Titolo: Shades. Tutti i colori dell'anima
Autrice: Deborah Wright
Data di uscita: 12 Luglio
Data di uscita: 12 Luglio
Editore: Self
Trama: Sono passati diciotto anni da
quando Blaise Leroy è rimasto orfano in quell’incendio che per poco non lo
inghiottiva e, a ricordarglielo di continuo, sono le bruciature riportate sul
braccio, sul collo e lungo il fianco. A causa di questo non ha mai dimenticato
il legame profondo con la vita, e fa di tutto affinché ci sia colore in ogni
suo giorno.
Sembra invece di tutt’altro avviso,
Annalie Spencer, una ragazza che vede la vita dipinta solo di nero, per quanto
si possa chiamare vivere provvedere alla cure di una madre malata di una
patologia che sembra divorarla ogni giorno di più.
Il destino tiranno non si accontenta
delle prove che ha già messo sulla sua strada, ma la metterà di fronte alla più
grande sfida che abbia mai dovuto affrontare.
Affogata in problemi troppo grandi
per la sua giovane età, Annalie non si aspetta di ritrovarsi faccia a faccia
con due occhi ambrati, caldi come il sole d’estate, che proveranno a portare
colore in quei luoghi ormai sbiaditi e rassegnati al grigiore da troppo tempo.
ESTRATTI
*
“Le cicatrici
esterne sono le sole che dimostrano che hai superato un trauma, con quelle
interne ci convivi e nella maggior parte delle volte le sotterri fino a quando
non sono loro stesse a voler uscire. Io faccio questo. Le osservo e al momento
giusto le dipingo sulla pelle stessa, su un muro, su un marciapiede. Ovunque ci
sia una superfice io le faccio uscire.”
*
Per quante volte io abbia cercato di
non farlo, ancora non ci riesco, e sarebbe normale se fossi disgustato
nell’osservare ciò che sono. Non dovrebbe piacermi quello che la vita mi ha
fatto, nemmeno la sensazione che provo del mio corpo sotto le mie mani, ma in
realtà poco mi interessa e non temo il giudizio della gente.
*
Lo sono? Sono pronta a osare? Sono
pronta ad abbandonare ogni reticenza e lanciarmi a occhi chiusi? Quello che sto
per fare sembra pericoloso, inebriante e folle. Dovrei cogliere la sua sfida?
Perché è questo che sta facendo, mi sta sfidando. Sta giocando con me, con le
mie paure, le mie insicurezze; sta lanciando un sasso che io prontamente sto
raccogliendo.
*
Un ricordo, bagnato di dolore,
riemerge nella memoria, prima confuso, poi definito.
Era venuta ad augurarmi la
buonanotte una sera della settimana scorsa, dopo averla sentita vomitare la sua
misera cena. “Annalie”, aveva detto, “qualunque cosa succeda, sai che ti voglio
bene, vero?”
Io mi ero portata le coperte sopra
la testa, ma sapevo che lei era rimasta lì, in piedi, a guardarmi. Capivo che
era triste e mi faceva piacere, perché credevo se lo meritasse. Ora, invece,
darei qualsiasi cosa per tornare indietro a quel momento, alzarmi dal letto,
abbracciarla e dirle che anch’io le volevo bene, che non era colpa sua e che
non avrei mai dovuto accusarla del contrario.
Se lei era colpevole di qualcosa,
allora lo ero anch’io.
*
Tutto in
lei era bianco.
Le
ciocche di capelli che ricadevano sul suo viso sottile, l’iride di quegli occhi
sempre in cerca di speranza. Era bianca come i fiocchi che scendono dall’alto
per annunciare la venuta dell’inverno. Bianca come il latte che macchia le
labbra in un contrasto di scarlatto e candido. Bianca come un bucaneve che
sboccia sotto al gelo. Il bianco la stava possedendo, nonostante tutto le fosse
precipitato addosso. Era bianca tra le lenzuola che avvolgevano il suo corpo
esausto dal pianto, bianca nella polvere che era il suo oblio e la sua
salvezza, bianca sulla pelle liscia come seta.
Nella sua
immacolata purezza, lei, in quel momento, era bianca.
*
Sei
gialla come il sole, che scalda l’aria e nutre le foglie. Gialla come il miele,
che si appiccica alle labbra e le addolcisce.
Sei verde
come il soffice muschio, che ricopre i massi umidi in mezzo ad un torrente.
Verde come le mele succose colte dagli alberi in campagna.
Il blu ti
ha avvolto quando la tua vita è tornata a una regolare pace. Blu come il fiore
di mezzanotte, che sboccia al rintocco dell’orologio. Blu come i mirtilli, che
tingono le tue dita non appena li tocchi.
Rossa fra
i capelli, rosa sulla bocca, pesche sulle tue guance.
Ovunque
sei colore.
L'AUTRICE
Deborah Wright, classe ’81 è
diplomata in tecnico della moda. È amante della natura, della montagna e
pratica anche il ciclismo, ma è nei libri la sua più grande passione. Ha sempre
amato leggere, sin da piccola passava pomeriggi interi a sfogliare di continuo
i pochi libri che possedeva, rifugiandosi tra le loro pagine, sognando con i
personaggi, imparando da loro e crescendo con loro.
Un amore che man mano è aumentato e
anche se di tanto in tanto, si allontanava dai libri, sommersa dalla vita
quotidiana, poi ritornava sempre a respirare il profumo di quelle pagine.
Ha sempre sognato di scrivere
storie, dare vita ai suoi pensieri, ma ha sempre accantonato questa passione
per concentrarsi sulla famiglia e sul lavoro. Alla fine, però, complice la
crisi che ha fatto riscoprire il tempo per sé stessa, ha preso il coraggio a
due mani e si è cimentata nella stesura del suo primo romanzo.
Esordisce nel 2017 con il romanzo
Non lasciarmi cadere, prima come Self Publishing, in seguito ripubblicato con
la casa editrice Un cuore per capello di Daniela Perelli.
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