sabato 11 agosto 2018

Recensione: "Un adorabile bastardo" di Melissa Spadoni

Pubblicato da AlessiaM alle 16:40:00
Ben trovati Readers! Oggi vi parlo del nuovo romanzo autoconclusivo di Melissa Spadoni edito Leggereditore; si tratta di "Un adorabile bastardo" uscito il 10 Agosto in ebook e disponibile in cartaceo dal 29 Agosto.


Titolo: Un adorabile bastardo 
Autore: Melissa Spadoni 
Editore: Leggereditore 
Genere: Young Adult 

Trama: Quando sua madre decide di risposarsi, Aurora è felice perché avrà finalmente dei fratelli maggiori. Ne aveva sempre desiderato uno, e ora ne avrà ben tre: Raffaele, Riccardo e Romeo. Ma è una felicità che scivola via appena incontra per la prima volta gli occhi color ambra da predatore di Riccardo. Riccardo... il fratello di mezzo, sempre schivo e taciturno. Quello che per primo le fa provare una risma di emozioni nuove e spaventose. Quello che sembra proprio essere il classico ragazzaccio dal quale sarebbe meglio stare lontane. Ma le cose non sono mai come sembrano, e Aurora non riesce a non chiedersi cosa ci sia dietro i suoi sorrisi beffardi, i suoi comportamenti autodistruttivi e quell'irresistibile atteggiamento da sbruffone... Cosa sarà successo a Riccardo per farlo diventare quello che è attualmente? E riuscirà Aurora, con la sua innocenza, a salvare la sua anima nera e perduta?


Recensione: Aurora la protagonista di questo romanzo è una ragazza bella, solare e intelligente; dopo la perdita del papà è rimasta sola con la madre che dopo tanto tempo, pare aver ritrovato la felicità con un altro uomo che difatti sposa. Da quel momento in poi la sua vita cambia completamente e quando si trasferisce a casa del suo patrigno, conosce quelli che saranno i suoi fratelli, o meglio fratellastri: Raffaele, Riccardo e Romeo. La ragazza, che è figlia unica, è cresciuta da sola e da sempre desiderava avere dei fratelli, per questo quando sembra che il suo desiderio sia stato esaudito sprizza felicità da tutti i pori. Una felicità destinata a durare poco e a lasciar spazio all’inizio dell’inferno. Infatti se con il più piccolo dei tre, Romeo, riesce fin da subito ad instaurare una bella amicizia e con il più grande, Raffaele, un rapporto di stima e fiducia, il fratello di mezzo invece, Riccardo, le da del filo da torcere. Il ragazzo si mostra immediatamente scontroso, impertinente e antipatico, iniziando a prenderla in giro e tormentarla; ma Aurora, nonostante tutto rimane folgorata dal suo sguardo che a poco a poco, si insinua nella sua testa e nel suo cuore.



 
Gli anni passano e la famiglia sembra sempre più unita, eccezione fatta proprio per lui: un ragazzo che ha da anni un atteggiamento autodistruttivo e schivo, che beve, fuma e si intrattiene con ragazze diverse un giorno sì e l’altro pure, che ha iniziato ormai l’università ma che continua a prendere sotto gamba; insomma pare essere il classico bad boy misterioso ed affascinante. E Aurora, ormai diciannovenne, non è ancora riuscita a toglierselo dalla testa né a farsi passare la sua gigantesca cotta ma al tempo stesso è consapevole che un ragazzo come lui non guarderebbe mai una come lei e che le speranze che tra loro possa esserci qualcosa, sono praticamente nulle. Quando è con lui, dentro di lei si risvegliano una miriade di sensazioni e sentimenti a cui non riesce a dare un nome, che le fanno battere il cuore e le provocano l’affanno, che le fanno desiderare di abbracciarlo, baciarlo e non lasciarlo andare mai. Riccardo continua a tenerla lontana, ad offenderla, a stuzzicarla con quel suo corpo sexy a cui Aurora ad un certo punto non riesce più a resistere. Lei non riesce a fare a meno di pensare a lui, convinta che dietro il suo atteggiamento impenetrabile lui nasconda molto più di quello che lascia credere agli altri. Riccardo però, che non si definisce un santo ma anzi, il tipo di ragazzo dal quale lei dovrebbe stare alla larga, esaurirà ben presto la sua dose di pazienza e di resistenza, e come un lupo affamato inizierà a cacciare la sua preda. E così, pur conscia che le probabilità che il suo cuore si rompa e vada in frantumi sono molto alte, per lei inizia quasi una missione: prendersi tutto ciò che lui ha da offrirle e nel frattempo, cercare di capire quali sono i misteri e i segreti che ruotano intorno a lui, ma soprattutto scoprire i motivi che lo hanno reso il ragazzo che è oggi e cercare di farlo aprire. Riuscirà Aurora a scalfire la corazza di Riccardo e farsi spazio nel suo cuore? O per Riccardo la possibilità di redenzione è una vana speranza? Leggete il romanzo e lo saprete. Vi dico solo che in questa storia nulla è come sembra: i misteri, i segreti, le bugie e le incertezze sono tanti e pronti a minare gli equilibri precari che i due riescono a raggiungere di volta in volta. Il consiglio che vi do però è di non giudicare fin da subito le azioni dei personaggi, le loro scelte e i loro comportamenti che a volte potrebbero essere indecifrabili o opinabili; perché dietro ognuno di loro c’è tutto un mondo di significati e sfumature che il lettore può scoprire e comprendere solo alla fine, quando si ha la possibilità di avere una visione completa della storia che in questo caso ci viene narrata dal POV di Aurora.      


“Mi richiudo in camera. Getto gli abiti sul pavimento. Mi lascio scivolare con il sedere sul pavimento, rannicchio le gambe al petto, affondo il naso nella sua t-shirt che ancora profuma di lui, e mi lascio andare a un profondo pianto che mi sconquassa dall’interno, man­dandomi in un miliardo di frantumi che si sparpagliano in giro e si perdono forse per sempre.”


La lettura di questo romanzo è stata letteralmente una corsa sulle montagne russe dove l’attimo prima sembrava andare tutto bene, e quello dopo invece tutto cambiava improvvisamente, lasciandomi in balia di una moltitudine di sensazioni che mi sfarfallavano nel petto. Aurora e Riccardo mi sono entrati lentamente sotto pelle: l’autrice è riuscita a costruire due bei personaggi sia fisicamente che caratterialmente, ognuno con le proprie fragilità e le proprie ombre ma anche al tempo stesso, con la propria forza. Ha affrontato dei temi molto delicati in modo semplice e naturale, con dolcezza e senza mai esagerare, riuscendo a toccare le corde sensibili dell’anima di chi legge e soprattutto facendomi immedesimare così tanto nella storia da avere la sensazione di essere io stessa lì presente, a vivere ciò che vivevano i protagonisti, a soffrire, gioire, ridere e amare insieme a loro. Oltre le sue innumerevoli doti nel raccontare i sentimenti e l’anima dei suoi personaggi, quello che nel tempo ho compreso di questa autrice, che ho già avuto modo di leggere in precedenza in altre storie e che ormai è a pieno titolo una delle mie autrici preferite, è che è  capace di dare vita ogni volta a storie sempre diverse, uniche e indimenticabili. Storie all’occorrenza divertenti ed ironiche, passionali, toccanti e romantiche; narrate con grande bravura, con uno stile fluido e diretto che rende la lettura piacevole e coinvolgente. Credo di aver detto, o meglio scritto, anche troppo quindi non mi dilungo ulteriormente: concludo ringraziando Leggereditore per avermi dato la possibilità di leggerlo e facendo un grande in bocca al lupo a Melissa per il suo futuro! - Ale        
 



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