Buongiorno Readers, oggi vi parlo di "Un uomo da buttare" di Marie Sexton, il primo volume della serie The Heretic Doms Club uscito il 14 Dicembre con la Quixote Edizioni.
Titolo: Un uomo da buttare
Titolo originale: One's Man Trash
Serie: #1 The Heretic Doms Club series
Serie: #1 The Heretic Doms Club series
Autore: Marie Sexton
Data di pubblicazione: 14 Dicembre 2018
Editore: Quixote Edizioni
Genere: QLGBT Contemporaneo
Trama: Dopo
quattro missioni in Afghanistan, Warren Groves non riesce a riabituarsi
alla vita da civile. Negli ultimi dodici anni, si è guadagnato da
vivere con lavori bizzarri, e spesso illegali, per conto dei meno
fortunati di Denver. La sua vita privata è ugualmente insoddisfacente.
Riesce a ricordare a stento l’ultima volta in cui ha fatto sesso, per
non parlare di quando ha preso qualcuno in modo duro e veloce, come
piace a lui. Il destino si mette in mezzo quando, per fare un favore a
un amico, conosce un gigolò piuttosto giovane di nome Taylor Reynolds.
Taylor ha trascorso gli ultimi anni da solo, lavorando come gigolò,
andando a casa di chiunque gli offrisse un pasto caldo e un posto dove
dormire. Gli piace che usino un po’ di violenza su di lui e propone a
Warren un’offerta che non può rifiutare: tutto il sesso che vuole, rude e
sporco quanto vuole, in cambio di vitto e alloggio.
All’inizio Warren
pensa di aver vinto la lotteria. Taylor è il coinquilino perfetto:
cucina, pulisce ed è una bomba a letto. Tuttavia, nella testa di Taylor
ci sono dei demoni oscuri e dei desideri ancora più oscuri. Innamorarsi
di qualcuno instabile come Taylor è già abbastanza pericoloso, ma quando
i bisogni del ragazzo diventano davvero autodistruttivi, starà a Warren
decidere quanto lasciare che le cose si spingano in là.
Recensione: ‘Un uomo da buttare’ non è certamente
un romanzo per tutti: va letto a piccole dosi, digerito e metabolizzato con
calma ma soprattutto senza pregiudizi e con la mente aperta. E’ però un romanzo
che scuote, che turba nel profondo e travolge con la sua intensità e con i suoi
protagonisti pieni di paure, dolore e tremende cicatrici, nel corpo e nell’anima.
Warren
è un uomo adulto,
con una storia passata finita male, tante perdite e il ricordo costante di ciò
che ha vissuto nelle sue missioni in Afghanistan, sensi di colpa e dolore che
non vanno via; oggi è un normale civile che però non è riuscito ad abituarsi
alla ‘semplicità’ di quella vita e soprattutto alla solitudine. E’ un tipo
abbastanza riservato e di poche parole e nemmeno ricorda più l’ultima volta in
cui davvero si è lasciato andare con un uomo, lasciandosi guidare dai suoi
desideri e bisogni insoliti. Quando però conosce Taylor, tutto cambia.
Taylor è un giovane ragazzo che non ha
nessuno e che lavora come gigolò: il suo non è un dovere e non è nemmeno
costretto da nessuno, ma anzi egli lo fa per puro piacere, perché non conosce
altro modo per essere se stesso ed avere quello di cui ha bisogno. Ai clienti
permette di fare di lui ciò che vogliono, in cambio di un pasto caldo e un
posto dove dormire; quando incontra Warren rimane immediatamente affascinato
dall’uomo e propone anche a lui lo stesso accordo di sempre.
Entrambi hanno voglie ed esigenze
particolari ed estreme, i due sembrano capirsi perfettamente dentro e fuori
dalle lenzuola e per un po’ il patto sembra funzionare, ma Warren non sa cosa
si annida nella testa di Taylor, i suoi desideri e pensieri più oscuri. Il
ragazzo infatti porta con sé gli strascichi di un’esperienza passata alquanto
disturbata e malsana, qualcosa di cui ci vengono dati solo flebili indizi qua e
la e che ci viene svelato nel corso della lettura.
“Sapeva
che Warren non avrebbe capito. Cosa ancora peggiore, era consapevole del fatto
che i suoi cambi d’umore improvvisi stavano facendo preoccupare il suo ospite.
Tuttavia, la verità era che Taylor si stava innamorando di lui, perdutamente.
Non commetteva quell’errore da molto tempo. A volte, quando Warren lo guardava
negli occhi, si chiedeva se la cosa non fosse reciproca.
Ma perché avrebbe dovuto? Lui era spazzatura: era un ragazzo che offriva sesso, in cambio di vitto e alloggio. Uomini come Warren non si innamoravano di persone come lui. E, anche se Warren fosse stato abbastanza stupido da commettere quell’errore, Taylor avrebbe rovinato tutto.
Lo faceva sempre.“
Ma perché avrebbe dovuto? Lui era spazzatura: era un ragazzo che offriva sesso, in cambio di vitto e alloggio. Uomini come Warren non si innamoravano di persone come lui. E, anche se Warren fosse stato abbastanza stupido da commettere quell’errore, Taylor avrebbe rovinato tutto.
Lo faceva sempre.“
Il rapporto tra i due diventa sempre
più intenso, importante e profondo, e i sentimenti iniziano a farsi spazio in
quella strana relazione: Warren però non riesce a capire completamente il
ragazzo, i suoi attacchi di rabbia, i suoi gesti aggressivi ed i suoi bisogni
autodistruttivi che porteranno entrambi al limite.
Taylor non è mai stato fortunato:
tutti gli uomini con cui è stato, una volta scoperti i suoi problemi, lo hanno
cacciato gettandolo via come fosse spazzatura. Il comportamento di Warren, che
invece pare deciso ad aiutarlo e a non abbandonarlo. lo destabilizza e rende
felice al tempo stesso: il ragazzo non
sa come fermare quei suoi pensieri e comportamenti, ma spera che l’uomo non lo lasci.
Pagina dopo pagina, scopriamo le tante sfumature dei personaggi, il loro
passato e le loro fragilità, ma soprattutto ciò che Taylor ha vissuto,
facendoci così comprendere un po’ di più il motivo di quei suoi comportamenti estremi.
Warren e Taylor sono molto diversi e
i loro mondi forse troppo lontani, e non è solo per la grande differenza d’età.
L’uno maturo, dedito al dovere e con il desiderio di aiutare coloro che sono in
difficoltà, rude e irruente ma al tempo stesso capace di dolcezza e delicatezza
pronto a fare di tutto per la persona che ama; l’altro forse mai cresciuto
completamente anche a causa della sua esperienza passata, fragile e pieno di
ombre, costantemente con la paura di essere ormai irrimediabilmente rotto ma inconsapevolmente
pronto per essere salvato.
“Warren
lo amava e quel semplice fatto fece spostare il mondo sul suo asse. Era come se
Taylor si fosse aggrappato alla riva, durante un’alluvione, e alla fine avesse
avuto il coraggio di lasciare la presa. Si era gettato nella parte più
selvaggia e burrascosa delle rapide ed era stato afferrato da mani calde,
pronte e sicure. La corrente l’aveva trascinato proprio dove voleva andare.
Come aveva potuto combatterlo così ostinatamente e a lungo? Permettersi di essere vulnerabile con Warren voleva dire che aveva capito di essere al sicuro. Esporsi significava solo che sapeva di essere compreso. Non c’era ragione di nascondersi, di fingere o di allontanare Warren.”
Come aveva potuto combatterlo così ostinatamente e a lungo? Permettersi di essere vulnerabile con Warren voleva dire che aveva capito di essere al sicuro. Esporsi significava solo che sapeva di essere compreso. Non c’era ragione di nascondersi, di fingere o di allontanare Warren.”
Leggere questo romanzo mi ha scossa
nel profondo, mi sono sentita impotente di fronte alcuni avvenimenti, triste e
piena di dolore per ciò che i due protagonisti, soprattutto Taylor, hanno
dovuto affrontare. C’è stato un via vai di sensazioni che si alternavano
costantemente: rabbia, fragilità, gioia, paura, tenerezza, dolore, speranza,
sofferenza e amore…le ho sentite tutti sulla mia pelle, intense e vive.
Il percorso dei due protagonisti non
sarà semplice e forse l’amore da solo non basta a distruggere tutti i demoni:
nel romanzo tante sono le scene di sesso tra i due, abilmente descritte senza
filtri e reticenze, intense e crude nel loro essere manifestazione di emozioni
e bisogni viscerali. Sono proprio quelle però la chiave di lettura del romanzo,
insieme alla psicologia che sta dietro i pensieri e alle azioni dei personaggi,
perché è lì che vi è la causa del problema e solo sciogliendone i nodi si può
arrivare ad una soluzione. Scopriremo un passato che forse non si può accettare
pienamente, né riuscire a spiegare a parole e che richiederà tanto coraggio da
parte di entrambi.
Quello di Taylor e Warren, chi più
chi meno, è un viaggio verso l’accettazione, la guarigione e la speranza; il
loro è un percorso lento e graduale, fatto di errori e di cadute rovinose ma
anche di voglia di combattere e di ricominciare; un percorso che il lettore
deve comprendere soprattutto usando il cuore e non la testa perché solo così lo
si può apprezzare completamente e ne si possono cogliere tutte le sfumature. E
vi invito a farlo, a gettarvi in questa lettura forte e cruda ma che sono
sicura vi lascerà tanto! – Ale
VALUTAZIONE
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