sabato 13 aprile 2019

Recensione: "La strada sbagliata verso casa" di K.A. Merikan

Pubblicato da AlessiaM alle 17:14:00
Ben trovati! Oggi vi lasciamo la recensione del nuovo romanzo del duo K.A. Merikan in uscita il 15 Aprile grazie alla Quixote Translations, "La strada sbagliata verso casa" . E che ve lo dico a fare?! Il duo colpisce ancora!

TITOLO: La strada sbagliata verso casa
TITOLO ORIGINALE: Wrong way home: Criminal delights – Taken
AUTRICI: K.A. Merikan
TRADUZIONE: Alice Arcoleo
GENERE: Dark Romance
SERIE: Stand Alone
FORMATO: E-book
PREZZO: €4,99 (e-book) disponibile in KU
PAGINE: 223
DATA DI USCITA: 15 aprile 2019

TRAMA: — UNA STRADA SBAGLIATA. L’UOMO GIUSTO. —
 
Colin. Ama seguire le regole. Futuro dottore. Testimone di un omicidio. Prigioniero.
Taron. Survivalista. Muto. Assassino. Rapitore.
Come ogni fine settimana, Colin sta tornando a casa dopo l’università, ma è tormentato dal pensiero di non trovare mai la forza di correre un rischio solamente per seguire il percorso che ha scelto. Seguendo l’istinto, decide di prendere un’altra strada. Solamente per una volta. Quello che non sa, è che sarà l’ultima occasione in cui avrà la possibilità di scegliere.
Alla fine, fa una deviazione e si ritrova in trappola, rapito da un uomo silenzioso e imponente, con un’ascia sporca di sangue. Tuttavia, quello che sembra il suo peggior incubo potrebbe rivelarsi una via sconosciuta per raggiungere la libertà.
Taron vive solo da anni. La sua terra, le sue regole. Ha rinunciato ad avere compagnia da tempo. Dopotutto, essere legati a qualcuno è un peso. Pensa da solo ai suoi problemi, ma la notte in cui deve sbarazzarsi di un nemico, qualcuno assiste al crimine che ha commesso.
L’ultima cosa di cui Taron ha bisogno è un prigioniero che lo infastidisca. Colin non merita di morire per aver messo piede sulla sua terra, ma nemmeno tenerlo con lui è una buona idea. Solamente quando scopre che il ragazzo di città è omosessuale, si trova di fronte a un’altra possibilità. Non è quella giusta, ma lo tenta ogni volta che gli occhi stupendi di Colin lo osservano dalla gabbia.


***
“Quando Taron attaccò il collare di metallo piuttosto pesante attorno a quel collo esile e chiuse il lucchetto, il suo corpo fremette dall’eccitazione perché sapeva che quel ragazzo gli apparteneva.
Era sbagliato. Sì, lo era.
Era una sensazione fantastica? Assolutamente.”
***


Temi: prepping, stili di vita alternativi, disabilità, crimine, solitudine, nemici per gli innamorati, vicinanza forzata, pesce fuor d’acqua, gli opposti si attraggono, rapimento, sindrome di Stoccolma, problemi in famiglia
Genere: Dark, thriller M/M romance
Livello di focosità: Rovente, emotivo, contiene scene esplicite
Lunghezza: ~ 66.500 parole (Standalone)
 
 
Recensione: La vita a volte si rivela semplicemente come un semplice scorrere degli eventi, frutto di abitudini e routine nelle quali le persone cadono senza nemmeno accorgersene. Si diventa talmente assuefatti dalla normalità e prevedibilità che quando accade qualcosa che cambia le nostre abitudini, ci si sente persi. E questo succede a Colin, il nostro protagonista quando una sera di ritorno a casa, decide inaspettatamente di prendere una strada diversa dal solito e ciò darà via a tutto quello che succede nel romanzo. In realtà quel semplice atto di autonomia e libertà per Colin rappresenta molto di più, è un riscatto, un segno di forza e di protesta verso una vita che forse non sente completamente sua. Ma quel semplice e innocente gesto capovolgerà completamente la sua esistenza perchè quella sera vedrà scorrere davanti ai propri occhi delle immagini raccapriccianti, da far invidia ai migliori film horror; peccato che per lui quella sia la realtà e che l'attore del film sia un uomo in carne ed ossa che lo rapisce e lo porta con sé. Colin diventa prigioniero e Taron, questo il nome del barbaro, il suo rapitore. Il ragazzo non sa cosa ne sarà della sua vita e vive nell'incertezza: Taron non sembra intenzionato ad ucciderlo ma nemmeno a liberarlo. Per di più è sexy da impazzire, contro ogni logica e, ovviamente, gay. Tra i due c'è fin dall'inizio uno strano rapporto che si mantiene sul filo del rasoio, al limite tra l'odio e il desiderio, tra il disdegno e l'attrazione. Colin è intenzionato a scappare e se per farlo dovrà usare il proprio corpo come arma e sedurre l'uomo, è disposto a fingere. Peccato che ciò che i due vivono insieme sembra tutto tranne che finzione: Colin cerca di ignorare le sensazioni che lo rapiscono quando Taron lo guarda o tocca, quando i due si abbandonano alla passione e al desiderio carnale, ma farlo diventa sempre più difficile. Più passa il tempo, più i due imparano a comunicare in un modo tutto loro e Colin impara a conoscere Taron. A quel punto, pensare di abbandonarlo diventa sempre più difficile perché Colin non può fare a meno di pensare a quella, come la propria casa, nonostante i ricordi spiacevoli e le difficoltà iniziali. 
 
 
 "Taron non chiuse gli occhi quando abbassò la testa, affinché le sue
labbra potessero incontrare quelle di Colin. La barba gli solleticò il viso. Era
liscia e profumava di sandalo. Era andato da un barbiere per lui, o era un
lusso che si concedeva di tanto in tanto? Immaginò che fosse per il primo
motivo, e quella consapevolezza fece accrescere il suo ego, perché Taron lo aveva fatto il giorno prima di scoparlo."
 
 
Taron è un personaggio che non si svela mai completamente, nonostante con il passare del tempo lasci conoscere di più di se stesso e del suo passato. E non è facile comprenderlo nè perdonarlo per la sua condotta poco morale, ma forse non è questo ciò che le autrici avevano in mente per noi. Forse semplicemente e come sono solite fare, volevano portare sulla carta un personaggio particolare e pieno di sfaccettature, ben lontano dagli stereotipi dell'eroe o del bravo ragazzo di cui spesso si legge. E pian piano, scopriamo che Colin non è così diverso da lui quanto sembrava, e sembra adattarsi perfettamente a quello strano stile di vita. Insomma, forse non sono due opposti ma due metà che erano destinate a incontrarsi.
Taron e Colin sono spesso pieni di dubbi e incertezze, non si comprendono tra loro ne lasciano avvicinare a pieno il lettore se non verso il finale, quando finalmente riescono ad essere sinceri completamente. Nessuno dei due si fida dell'altro completamente, e ogni gesto d'affetto, ogni carezza e ogni bacio sembra essere il preludio della fine. 
Tutto sembra suggerire la peggiore delle conclusioni, per uno o entrambi i protagonisti..ma sarà davvero così?! Oppure riusciranno a limare i loro caratteri e trovare un punto d'incontro? Può un sentimento forte e vero, nascere dalla violenza e dalla crudeltà? Forse nella vita reale no, ma nei romanzi delle Merikan tutto ha senso.
Ancora una volta le autrici intrecciano perfettamente la componente dark e quella erotica dando vita a personaggi pieni di sfaccettature e caratterizzati anche nella psicologia e ad una storia che rapisce nonostante, ma anzi, soprattutto per la sua crudeltà e brutalità; una storia forte, vera che non viene mai abbelliita bensì raccontata così come è ma che sa riservare, nei momenti giusti, anche dolcezza e serenità. Ed è ciò che contraddistingue questo duo che ha fatto di tutte queste capacità e doti, le proprie peculiarità e i propri punti di forza.  Io ormai non posso più fare a meno di leggere i loro romanzi che, credetemi, creano dipendenza! Non lasciateveli scappare! - Ale
 
 
        
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