Esce oggi 19 Giugno per Emma Books il nuovo romanzo di Emily Pigozzi intitolato "La voce del mare". Nel post trovate tutte le info e vi segnaliamo che il romanzo è a prezzo lancio fino a fine Giugno!
AUTORE: Emily Pigozzi
EDITORE: Emma Books
GENERE: Narrativa femminile romance
NUMERO PAGINE: 250
DISPONIBILE IN: ebook
AMBIENTAZIONE: Italia – Grecia – New York
DATA DI USCITA: 19 gennaio 2019
Sinossi: Due donne legate da un filo indissolubile.
Una vita divisa in due.
Una sola voce.
Per
Thalia Fountas, italo-greca, l’unica cosa che conta è la musica lirica.
Per questo entra in crisi quando all’improvviso le sembra di non
riuscire più a cantare. Come se non bastasse iniziano a tormentarla
strani sogni: una casa sul mare, grandi ulivi, spiagge incantevoli e una
ragazza misteriosa che le assomiglia. Thalia riconosce la casa: si
trova a Zante e apparteneva a sua nonna di cui lei non sa quasi nulla.
Complici un diario, un mare cristallino e uno scontroso vicino di casa
dagli occhi verdissimi, in Grecia Thalia forse ritroverà la voce e la
strada per esaudire tutti i suoi desideri.
L’autrice:
Emily
Pigozzi scrive da sempre. Parla troppo e legge altrettanto, adora i
dolci e la quiete della notte. Per diversi anni ha lavorato come
attrice, prendendo parte a cortometraggi e film e partecipando a
tournée che hanno toccato i maggiori teatri d’Italia.
Vive a Mantova con il marito e due figli piccoli, un maschio e una femmina.
Ha esordito nel rosa con “L’angelo del risveglio” (Delos digital) a cui è seguito “Il posto del mio cuore”.
Nel
2016 ha invece pubblicato “Aspettami davanti al mare” e “Danza per me”,
entrambi per la collana Youfeel di Rizzoli. Nel 2017 escono “Un piccolo
infinito addio” e “Il mio vento di primavera”, quest’ultimo edito da
Emma Books. Nel 2018 il suo romantic suspense “Magnifico assedio” è
stato per diverse settimane ai primi posti della classifica bestseller
di Amazon. Nel 2018 è uscito “Una canzone per te”, per Harper Collins
Elit.
Nel 2019 ha pubblicato “Figli delle stelle”, bestseller Amazon, e la novella prequel “Come due stelle”.
Estratto romanzo:
Non
so come arriviamo a casa di Richard. Come finiamo nel suo letto,
tenendoci per mano. È bello, confortante. Lui mi spoglia, deciso. Io
faccio lo stesso, guardandolo negli occhi. Nel suo sguardo c’è una
domanda, ma la risposta non serve: lui ha già il mio sì, il mio corpo
glielo sta urlando. Ci baciamo, e ogni bacio brucia e ci accompagna
verso il culmine del piacere. Poi lo sento dentro, così forte e così
intenso, senza più freni.
Richard fa l’amore come se stesse andando in guerra, senza paura, con spregiudicatezza e con forza.
Mi travolge, ma in fondo lo sapevo già, da quel primo sguardo sotto la pioggia. E io mi arrendo subito.
Crollo,
vinta dalla stanchezza e dal senso di appagamento. Sto bene, sono in
pace, questa isola è come una piccola barca tranquilla e io navigo nella
beatitudine più totale. Mi sveglio dopo non so quanto e quasi sussulto
quando vedo Richard addormentato accanto a me, come se non mi aspettassi
di vederlo qui.
E adesso come la mettiamo, fra noi due?
Osservo
il suo profilo affascinante, la curva del naso e degli zigomi, i
capelli chiari scarmigliati. Sul suo viso non c’è l’ombra di un sorriso,
tuttavia sembra tranquillo, rilassato. Non l’avevo mai visto dormire, e
a giudicare dalle occhiaie e dall’aria stanca che ha, spesso ho come la
sensazione che non sia facile per lui riposare tranquillamente. Così
decido di non svegliarlo, di non muovermi. Mi godo questo momento di
pace, mentre il mondo continua la sua corsa.
Dopo un po’,
Richard si sveglia. Stira le sue membra lentamente, con un’espressione
mista tra il dolore e l’appagamento. Apre piano le palpebre, e mi
guarda. Mi fissa negli occhi, fino a quando sulle mie labbra non nasce
un sorriso.
«E così… buongiorno» dice, baciandomi la punta del naso.
«Buongiorno.»
«E allora… non è stato così male, no?»
«No,
direi di no» sorrido, avvicinandomi a lui. Sfioro la sua spalla, la sua
pelle morbida, il volto con appena un accenno di barba ispida. È come
se lo sentissi già mio.
Brutto segno, anzi, pessimo segno, Thalia!
«Ci
avrei scommesso che io e te avremmo fatto scintille. Già sotto quel
temporale, l’avevo capito. Non poteva essere altrimenti» sorride.
«Già. Non mi era mai successo.»
«Cosa? Di conoscere qualcuno sotto una tempesta?» mi canzona con un sorriso.
«Anche» mi faccio seria, guardandolo negli occhi.
E ora? E noi? Ammesso che possa esistere un noi, che fine faremo?
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