sabato 16 maggio 2020

Recensione: "Hate that I love you" di Debora C. Tepes

Pubblicato da AlessiaM alle 19:17:00
Ben trovati! Oggi vi parliamo del nuovo romanzo di Debora C. Tepes intitolato "Hate that I love you" e disponibile dal 14 Maggio. Venite a scoprire cosa ne pensiamo. 

TITOLO: Hate that I love you
AUTORE: Debora C. Tepes
SERIE: romanzo autoconclusivo
GENERE: New Adult / Sport Romance
EDITORE: self publishing
PAGINE: 274
EBOOK: 2,99 euro
DATA D'USCITA: 14 Maggio 2020


TRAMA: Houston, Texas. Stafford High School.
Max Rivera, giovane promessa dell’atletica leggera, non ha mai sopportato Brandon Walker, il quarterback più affascinante della scuola, e avrebbe volentieri continuato a ignorarlo se non fosse che sua cugina Sofia, con la quale condivide gran parte della sua vita, ha deciso di fidanzarsi proprio con lui.
Max conosce i tipi come Walker e sa perfettamente che farà soffrire Sofia, rovinandole proprio l’ultimo anno di liceo, quello che per tutti dovrebbe essere memorabile.
Così, con l’aiuto del suo migliore amico Brett, decide di ordire una strategia per allontanare una volta per tutte Brandon e Sofia. La vita, però, sembra avere un piano tutto suo col quale Max dovrà scendere a patti...
Brandon Walker è tra i ragazzi più desiderati della scuola, ma ha un lato oscuro che non tutti sono in grado di intuire. Max, però, non è come gli altri.
Lei ha provato sulla sua pelle il calore bruciante dell’oscurità che si addensa nell’animo di Brandon, ed è per questo che non riesce a provare altro che odio e rancore, nei suoi confronti.
Tra durissimi allenamenti sotto il sole cocente del Texas e sguardi di fuoco lanciati nei corridoi della scuola, Max e Brandon continuano a incrociarsi e a perdersi, a insultarsi e a ferirsi con tutte le armi a loro disposizione, finché la vita non li porrà di fronte alla scelta più dura: perdonare o vendicarsi.
Lasciarsi andare alle spire travolgenti della passione o lottare con tutte le proprie forze per continuare a nascondersi dietro lo scudo dell’odio.


Recensione: Debora C. Tepes torna con un nuovo romanzo e con due personaggi molto diversi dal suo solito in grado però di accompagnare il lettore dentro la loro storia e alla scoperta dei loro sentimenti.
Maxime e Brandon sono due personaggi complicati e con molte sfaccettature; due protagonisti scoppiettanti e la cui alchimia si percepisce perfettamente tra le pagine. Il loro scambio di battute, i loro continui battibecchi, la loro intimità hanno fin da subito suggerito che tra di loro ci fosse qualcosa, magari un passato in comune o qualcosa ancora in sospeso ma che continua a tenerli legati nel presente.
Max è rimasta sola quando, molto giovane, ha perso entrambi i genitori ritrovandosi così ad affidarsi alle cure degli zii e con una cugina che le ha fatto da sorella. Quello suo con Sofia è un rapporto stretto e forte ma che a causa di un ragazzo inizia ad incrinarsi. Spezzata e distrutta per quel vuoto nel petto, l’atletica e la corsa sembrano essere la sua strada ma Max PaRE rinascere davvero solo quando nella sua vita entra Brandon, bellissimo e gentile che fin da subito la conquista e di cui si innamora perdutamente. La loro sembra la perfetta storia d’amore fin quando un giorno Brandon la lascia all’improvviso senza spiegazioni, ferendola nuovamente. Da quel momento in poi Max cerca di dimenticarsi di lui ma quando Brandon si avvicina a sua cugina con il solo scopo di ferirla, Max decide di fare di tutto per farli lasciare e aiutare Sofia.
Brandon è il numero uno in tutto quello che fa, campione di football della Stafford High School.
Quando il suo sguardo incrocia quello di Maxime ne rimane completamente ammaliato e conoscendola e corteggiandola pian piano, se ne innamora davvero. Il loro è un amore puro e adolescenziale eppure molto forte e intenso che pare voler sfidare tutto e tutti. Ma la vita di Brandon non è semplice quando si ha un padre dispotico e che crede di poter disporre della vita del figlio come meglio crede. E proprio quel padre, pur di veder diventare Brandon la stella della scuola, si mette in mezzo alla sua storia con Max e da lì va tutto a rotoli. Il ragazzo si ritrova in un qualcosa più grande di lui, diviso tra il padre e la ragazza che ama ma che farà irrimediabilmente soffrire. Si ritrova vittima e involontariamente carnefice spezzando un po’ anche il suo stesso cuore. Si troverà a fare i conti con le sue azioni a lungo, sebbene per un po' cerchi di camuffare il dolore indossando una maschera di indifferenza e cattiveria. 

  
“Sono stato un codardo. E ho finito per perdere la ragazza che amo. Ma questa volta non mi arrendo, sono determinato a riprendermi Max, ad amarla come merita, a renderla felice. Nessuno potrà intromettersi. Non mi lascerò ostacolare. Sono Brandon Walker e sono un vincente. E la mia vittoria più grande è proprio lì che brilla davanti ai miei occhi. Ho tutte le intenzioni di afferrarla e custodirla tra le mie mani, come se fosse la coppa del Super Bowl. Max Rivera sarà di nuovo mia, costi quel che costi.”


Quello tra Max e Brandon è un rapporto fatto di continui alti e bassi, in un alternanza di odio e amore che nascondono un legame fortissimo e che niente è ancora riuscito a distruggere, sebbene i due per un po’ l’abbiano ignorato. Pian piano riusciamo a conoscere davvero i due protagonisti, a comprenderli e perdonarli forse per i loro errori: entrambi si rivelano fragili ma pieni di buoni sentimenti, dal cuore puro e pronto a darsi al prossimo al di là delle aspettative.
Brandon è sicuramente il personaggio che più ho apprezzato; un ragazzo che lascia vedere agli altri solo ciò che vuole, che si nasconde dietro la maschera da playboy ma che in realtà ha amato solo e sempre una ragazza nella sua vita. Quando qualcosa cambia dentro di lui e prende coscienza dei suoi sentimenti, decide di fare di tutto per riconquistare Max. Lei all’inizio cerca di resistergli per paura di rimanere nuovamente ferita ma si sa che al cuore non si comanda e quell’odio tanto forte lascerà spazio alla dolcezza, alla tenerezza e all’amore.
Ho amato i due protagonisti sebbene devo ammettere che non sempre mi hanno convinta completamente, più che altro nel loro convulso barcamenarsi tra questi cambiamenti repentini e opposti, a volte senza una piena caratterizzazione o dargli spazio e tempo.      
L’autrice si discosta dai romanzi dark ai quali ci ha abituato buttandosi in questa nuova avventura che devo dire è riuscita a rendere pienamente: l’incertezza di quell’età, la fragilità, la leggerezza e la purezza dei sentimenti giovanili sono tutti presenti in questa storia in cui anche i personaggi secondari hanno il loro ruolo.
Con questo romanzo sono tornata indietro di qualche anno, non troppi certo, ma ho riabbracciato la mia parte sognatrice e romantica, quella fanciullesca e legata all’idea dell’esistenza di quegli amori immediati e impetuosi benché giovanili ma forti come mille uomini e pronti a sfidare il tempo e il destino.  
Nella riuscita di quest’esperimento new adult, uno sport romance in piena regola; condivido, per concludere, semplicemente il mio personale parere affermando che certamente mi ritrovo sempre ad apprezzare la Tepes nella sua bravura e versatilità, ma che sento di preferire un pizzico in più in quei generi con i quali l’ho conosciuta e che me l’hanno fatta amare fin dalla prima battuta. D’altronde, se è vero che il primo amore non si scorda mai, il ricordo legato a ciò che quest’autrice è in grado di darmi con le sue storie rimane intaccato e solido pur nella sua maturazione e mutevolezza nel panorama dei generi letterari. - Ale  



VALUTAZIONE
 

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