domenica 28 luglio 2019

Recensione: "Dominati dai soldi" di Claudio Battaglia

Pubblicato da AlessiaM alle 15:23:00
Ben trovati! E' uscito a Maggio edito Cavinato Editore International, "Dominati dai soldi" di Claudio Battaglia, un Noir/Triller sottile e intrigante di cui vi parliamo nel post.

Titolo del libro: Dominati dai soldi
Autore: Claudio Battaglia
Anno edizione: Maggio 2019
Casa editrice: Cavinato Editore International
Genere: Noir\Triller
ISBN: 978-88-6982-724-2
Prezzo: 19,50 (cartaceo)  - 5,99 (e-book)
Pagine: 264

Sinossi: La storia si concentra sulle vicende di due fratelli, figli dello stesso padre ma di due madri diverse. Tra loro c'è un "muro" divisorio costituito da odio, rancore, invidia e rivalità. Quando tutti gli affetti più cari vengono a mancare, il rapporto tra i due s'incrina ulteriormente. Dopo la morte del padre i due fratelli vengono in possesso di una copiosa eredità. L'avidità di denaro non farà altro che incrementare l'odio già esistente tra i due, i quali arriveranno a compiere gesti deplorevoli l'uno contro l'altro. Alla fine ci sarà un vincitore?
I due fratelli saranno moralmente sconfitti, a causa della loro brama di denaro?
Si può, per soldi, arrivare a tanto?
Queste sono le domande che sorgono in mente leggendo questa storia che, nella sua crudezza, evidenzia le debolezze che si celano dentro l’essere umano, andando a toccare i lati fragili che, in fondo, sono in ognuno di noi.
 
 
Recensione: Inizio la recensione ammettendo che questo romanzo, pur non appartenendo ai generi che più sono nelle mie corde, si è rivelato una lettura valida e soprattutto che è riuscita a coinvolgermi.
La storia ci racconta di due fratelli, o meglio fratellastri, legati per metà dallo stesso sangue ma più diversi e lontani che mai. Non hanno mai avuto un bel rapporto né il legame tipico tra fratelli o tra chi, comunque, fa parte della famiglia perché tra di loro ci sono sempre stati una miriade di sentimenti contrastanti che li hanno tenuti lontani. Invidia per qualcosa che uno aveva e l'altro no, gelosia per gli affetti mancati e mai avuti e soprattutto in continua lotta e competizione tra loro per decretare chi fosse il migliore tra i due.
L'unico filo che li legava era quel padre che avevano in comune e che era l'ultimo collante che manteneva gli equilibri. Quando però l'uomo muore tutto precipita irrimediabilmente nel caos: ai due infatti spetta la propria parte di eredità ma che, purtroppo, non lascerà soddisfatta né l'uno né l'altro. L'idea di dover ancora una volta dividere tutto, affetto e soldi compresi, di dover competere tra loro anche in una situazione del genere li logora. I due arrivano al limite e da quel momento in poi tutto diventa lecito: si scontrano senza riserve, si sfidano e compiono entrambi gesti deplorevoli dai quali non si può più tornare indietro. I due si macchiano di colpe impossibili forse da cancellare e ogni momento si trasforma nel culmine di un qualcosa più grande di loro che li ha rapiti nella sua tela e che li ha resi prigionieri nonostante i piccoli momenti in cui i fue sembravano liberarsene. 
 
 
"La cosa strana è che, stavolta, non voleva scaturire nel fratello un sentimento d’invidia, ma voleva renderlo partecipe del grande passo che stava per compiere; era come se, quella felicità che provava, lo stesse rendendo più buono. Questo momento, questo viaggio, lo emozionavano; la sua vita stava cambiando così radicalmente che forse fu l’unico istante, dentro di lui, in cui sentì il desiderio di riappacificarsi con il fratello."
 
 
Eppure, scopriremo durante la lettura, che forse i due non sono così diversi come sembrava e che sicuramente ciò che hanno in comune è la brama di potere e denaro, l'avarizia e l'animo corrotto. Entrambi lottano per vincere e far soccombere l'altro, ma ci riusciranno? E' questo ciò che il romanzo vuole raccontare?! Credo che invece questo ci inviti a riflettere e porci delle domande, a farci un'esame di coscienza che certo male non fa. 
Può l'avarizia e la cattiveria arrivare a farci rinnegare i nostri affetti e legami, a porci l'uno contro l'altro in una lotta all'ultimo respiro?! Eppure dovremmo ben sapere che la vita da ma al tempo stesso è sempre pronta a togliere; tutto può cambiare da un  momento all'altro e ognuno di noi potrebbe ritrovarsi col perdere tutto ciò che ha di materiale ed effimero. Ed è proprio in quei momenti che ciò che conta sono gli affetti perché avere accanto chi ci aiuta e supporta può aiutarci anche nelle situazioni più difficili. Perché tutti noi abbiamo debolezze e fragilità che non mostriamo a nessuno e che alcune persone tentano di celare indossando una maschera che però alcune volte finisce col farci confondere e prendere il posto della nostra vera anima. Ma cosa fare con chi l'anima pare non averla?! Tante sono le domande e i dubbi che pone il romanzo alle quali, sono sicura, ogni lettore darà la sua personale risposta ed interpretazione. Mario e Federico però ignorano queste cose perché non hanno mai sperimentato nulla di tutto ciò nella loro cupa e fredda esistenza, fatta di accumulo ma anche di privazioni.   
Questo Noir/ Thriller offre uno spaccato crudo e senza filtri di ogni aspetto, anche quello più intimo, delle vite di questi due uomini, l'uno antitesi dell'altro e al tempo stesso forse anche riflesso.
L'autore non ha avuto paura di osare, di raccontare una storia particolare e sicuramente non facile da affrontare ma che per chi ama il genere, e mi azzardo a dire anche per chi non lo predilige, si rivela essere una lettura perfetta. - Ale


VALUTAZIONE
 

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