venerdì 9 agosto 2019

Recensione: "Dove tutto finisce" di M. Robinson

Pubblicato da AlessiaM alle 16:17:00
Per fortuna la Quixote Edizioni non ci ha fatto attendere molto per l'uscita del secondo volume della dilogia di Monica Robinson; "Dove tutto finisce" esce oggi 9 Agosto e noi ve ne parliamo in questa recensione!

TITOLO: Dove tutto finisce
TITOLO ORIGINALE: Ends here
AUTRICE: M. Robinson
TRADUZIONE: Alex Krebs
AMBIENTAZIONE: North Carolina
COVER ARTIST: The Final Wrap/Model Marshall Perrin
SERIE: Road to nowhere #2
GENERE: Contemporaneo
FORMATO: E-book (Mobi, Epub, Pdf) e cartaceo
PAGINE: 391
PREZZO: €4,99 (e-book) su Amazon, Kobo, iTunes, Google Play, Store QE
DATA DI USCITA: 9 agosto 2019


TRAMA: Cenere alla cenere, polvere alla polvere, e tutta quella merda lì.
Avevo ucciso.
Avevo sacrificato.
Colpevoli e innocenti.
Conoscevo il sangue e conoscevo la violenza. Ma non avrei mai immaginato che avrei conosciuto l’amore. Mia Ryder era una donna da amare.
Da venerare.
Da reclamare.
Da ora e per sempre, ogni singolo giorno.
Se c’era qualcuno per cui andare all’inferno e tornare, era lei. Anche se significava andare in guerra contro… mio fratello. 
 
 
Recensione: Scrivere questa recensione è stato difficile, devo ammetterlo, perché parlare di questo romanzo senza rivelare nulla o fare spoiler è una vera e propria sfida! Il primo volume si era concluso con un enorme cliffhanger che però sono stata ben attenta dal non rivelarvi. Quell'evento però è il cuore pulsante di questo secondo romanzo e la miccia che innesca l'incendio che infiamma tutta la storia. In 'Strada verso il nulla' ho fin da subito amato Mia e Creed con tutti i loro difetti ed errori compiuti, alcuni come dissi, forse imperdonabili. Ma pagina dopo pagina mi hanno saputa conquistare perché la Robinson ha quel suo modo di scrivere, intenso e carnale, che è capace di ammaliare il lettore in poche e semplici parole. 
In questo volume entriamo davvero nel vivo della storia e Mia, Creed e Noah sono ancora una volta i protagonisti: spezzati, piegati da un destino che si fa beffe di loro e che più volte li mette alla prova ma tutti e tre forti e combattivi, capaci di lottare per quello che vogliono. Niente li potrà mai ripagare per ciò che hanno perso e per le sofferenze subite, ma ciò di cui hanno davvero bisogno è il loro riscatto, la possibilità di essere gli artefici della propria vita e di ritagliarsi un pezzettino di felicità, anche se nella strana accezione che è più consona al mondo in cui vivono. 
Creed è qui più umano che mai, pieno di fragilità, sensibile e combattivo; conosceremo aspetti di lui che forse nel primo volume non abbiamo avuto modo di comprendere a pieno, ma che ameremo come sempre. 
'Dove tutto finisce' inoltre, è riuscito a farmi avvicinare di più a Noah, un personaggio che in questo romanzo sono riuscita a vedere sotto una luce diversa. Nel primo volume della dilogia non mi aveva fatto impazzire e sono stata accanitamente Team Creed per tutta la lettura; questa volta però, pur essendo rimasta fedele a Creed, sono riuscita ad entrare in sintonia con Noah e a comprendere di più i suoi sentimenti e le sue azioni.  

 
"Ero un bastardo fortunato.
Non la meritavo.
Non il suo amore.
Non il suo corpo.
Non il suo cuore.
Non una dannata cosa.
Ma non l’avrei mai lasciata andare."

 
Con Mia invece ho avuto un rapporto fatto di alti e bassi, di momenti in cui l'ho adorata e altri in cui avrei voluto sgridarla per farle dare una svegliata affinché fosse più decisa e risoluta e non così lunatica e confusa (anche sui suoi stessi sentimenti), come appare. C'è da dire però che la sua vita è stata stravolta in un attimo e, adattarsi a tali cambiamenti, non è per nulla facile soprattutto quando si soffre tanto e c'è di mezzo una lotta tra cuore e mente.  
Sulla storia o sulla trama non vi dirò altro perchè voglio lasciarvi la stessa curiosità, frenesia ed emozione che ho provato io nel leggere il romanzo senza sapere nulla che potesse rovinarmi il gusto dell'esperienza.
Costante sarà la lotta dei tre protagonisti, una continua battaglia tra ciò che sono e ciò che dovrebbero essere, tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. 
Quello tra Mia e Creed è un amore proibito, forte, possessivo, intenso e viscerale; un amore che sembra giusto ma al tempo stesso tremendamente sbagliato e capace di distruggere tutto in un attimo. Mia e Creed hanno due sole alternative: arrendersi all'impossibilità del loro amore o lottare fino all'ultimo respiro per poter stare insieme. Una lotta contro il tempo, il destino e anche contro la propria famiglia.
La Robinson con me fa sempre centro: riesce a farmi sopravvivere ai suoi romanzi pieni di angst, dolore e sofferenza, di colpi di scena ed emozioni imprevedibili perché mi ricompensa sempre con storie intense ed emozionanti, carnali, sensuali ed erotiche, i cui pezzi si incastrano alla perfezione pagina dopo pagina e che sanno tenermi incollata dalla prima all'ultima parola, tenendomi con il fiato sempre sospeso. Non riesco mai a staccarmi dai romanzi di quest'autrice e vi assicuro che le sensazioni che provo durante la lettura mi accompagnano poi anche dopo. Perché dimenticare i personaggi creati da questa formidabile penna è impossibile e so già che avranno sempre un posto speciale nella mia libreria, ma soprattutto nel mio cuore! - Ale
 
 
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