domenica 1 luglio 2018

Recensione: "Il Mercenario e la Virago" di M.G.L. Valentini

Pubblicato da Morena alle 10:12:00 0 commenti
Ben trovati! Oggi vi parlo del romanzo di M.G.L. Valentini intitolato "Il Mercenario e la Virago".

TRAMA: Lupo è un cavaliere dall’aspetto imponente, cupo e terrificante, che comanda un piccolo esercito di sbandati. Ma è anche un mercenario e quando il barone di Lenodo gli commissiona di uccidere il Moro, non esita a muovere verso il feudo dell’uomo che deve assassinare.
Rowena è una Lady inglese che ha sposato il Moro e che da poco è rimasta vedova a causa di un incidente. È uno scricciolo di donna, dalle lunghe chiome rosse, ma dietro al fisico minuto e fragile, nasconde il coraggio di una leonessa pronta a difendere con le unghie e con i denti il suo feudo e la sua gente.
Lo scontro tra Rowena e Lupo sarà inevitabile, ma a volte il destino riserva strane sorprese contro cui è impossibile combattere.


RECENSIONE: Eccomi qui con una nuova recensione, oggi vi parlerò "Il Mercenario e la Virago".

Devo ammettere che inizialmente ho trovato la lettura del romanzo sì scorrevole ma forse un po' troppo lenta, andando avanti invece mi sono piacevolmente ricreduta e la storia mi ha catturata.  Anche se forse la trama non è una delle più originali l'autrice è riuscita a dispiegarla bene costruendo due personaggi la cui storia è forser il fulcro di tutto, quello che muove le loro azioni e anche forse, il destino e devo dire che nemmeno tutto il controrno (azione, armi, lotte, suspense non mi è dispiaciuto, anzi l'ho trovato molto ben scritto).

Rowenna è la nostra protagonista: una donna forte, combattiva e senza peli sulla lingua, forse un po' troppo per il periodo in cui vive ed è ambientato il romanzo. Dopo un matrimonio combinato e la morte improssiva del marito, è decisa a cercare un nuovo sposo che si rispetti e che possa aiutarla nella gestione del suo feudo; l'impresa è ardua e quando nella sua vita irrompe Lupo, cuore e mente inizieranno una lunga battaglia.
Lupo è un mercenario, feroce e senza scrupoli ma quando incontra quella donna bellissima non riesce a dimenticarla. Rowenna è spaventata dalla sua presenza nel feudo, eppure, allo stesso tempo se ne sente sempre più attratta e in un gesto estremo si promette a lui in matrimonio, anche se, senza l'intenzione di sposarlo davvero.
Ma ora che Lupo è nella sua vita riuscirà ad allontanarlo dalla sua casa e soprattutto dal suo cuore?

Il romanzo è scritto molto bene, con uno stile fluido, scorrevole e molto curato; tutto è descritto nei particolari tranne le scene d'amore tra i due, che l'autrice ci lascia immaginare senza descriverle eccessivamente. Ecco se prorio devo trovare qualcosa che mi è mancato nel romanzo, è proprio quello. Tutto sommato però è stata una lettura interessante e lo consiglio a chi vuole fare un viaggio nel passatom tra usi e costumi del Medioevo o semplicemente per leggere una storia d'amore d'altri tempi! - Mory  



VALUTAZIONE

Recensione: "Libellula" di Amélie

Pubblicato da AlessiaM alle 08:30:00 0 commenti

Ben trovati! Oggi vi parlo del secondo volume della trilogia Fuoco di Russia scritta da Amélie e intitolato "Libellula".  
 
TITOLO: Libellula (Fuoco di Russia trilogy #2)
AUTORE: Amélie
AMBIENTAZIONE: Russia
GENERE: dark/erotico
PREZZO: 2,99 euro – disponibile anche in Kindle Unlimited
DATA DI PUBBLICAZIONE: 1 luglio 2018

TRAMA: Sono trascorse poche settimane da quando ho siglato un patto con il diavolo, scegliendo di sposarlo per salvare la mia casa e i meravigliosi ricordi legati a essa. Ora, Ruslan mi propone un altro terribile gioco: sottomettermi a lui per il bene di mio fratello, rinchiuso da cinque anni in questa villa maledetta. Jurij è lo schiavo di Oleg, come io lo sono di Ruslan, e il marchio infamante che portiamo sulla spalla destra ne è una conferma. La mia sottomissione passerà attraverso delle prove: se le supererò, potrò trascorrere un po’ di tempo con mio fratello e ottenere un miglioramento delle sue condizioni di vita. Ruslan ha trovato il mio tallone d’Achille e io non posso far altro che accettare il suo sporco gioco, sacrificandomi ancora una volta per l’unica persona che abbia mai amato. Ruslan è implacabile, crudele, sadico, sempre di più a ogni prova, ma se la ricompensa è Jurij, non m’importa di soffrire. Ogni giorno, vedo una maschera diversa sul volto di mio marito, ma l’unica che mi fa battere il cuore è quella dolce e comprensiva, generosa e benigna. Quando Ruslan indossa questa maschera, sento che potrei persino amarlo… Ma è tutta un’illusione. Ruslan Isakov è il diavolo, affascinante, subdolo, ingannatore, sempre pronto a bruciarmi con il suo fuoco demoniaco. È un cobra, che m’incanta con i suoi movimenti sinuosi e la bellezza selvaggia, che striscia silenzioso e mi azzanna quando meno me lo aspetto, infettandomi con il suo veleno micidiale. Devo stare molto attenta, perché lui è mio nemico e non può essere altro.
E se Ruslan non fosse l’unico dal quale dovermi guardare le spalle? Se ci fossero altri nemici ancor più pericolosi di lui, che minacciano tutto ciò in cui ho sempre creduto? Che cosa ne sarebbe della mia vita? Ognuna di queste domande troverà risposta e allora rimpiangerò davvero di essere nata. Rimpiangerò di non essere una libellula in grado di volare via per non tornare mai più.
Libellula è il secondo volume della trilogia Fuoco di Russia.

**ATTENZIONE, CONTEMPORARY DARK ROMANCE**
Contiene scene molto forti che potrebbero urtare la sensibilità delle persone.


Recensione: Eccoci tornate nel mondo contorto del Cobra e della sua Libellula. Pronte per iniziare questo viaggio?!




Nel volume precedente abbiamo visto come Zara abbia accettato di sposare Ruslan per salvare la sua casa con la speranza di poterci ritornare un giorno, magari con il fratello amato e ancora disperso. Alla fine del romanzo però, oltre le tante sconvolgenti verità, una più di tutte ci ha lasciato in sospeso: Jurij, il fratello di Zara è ancora vivo e prigioniero come lei in quella casa, schiavo anche lui di Oleg, il padre di Ruslan. Ora che Zara è a conoscenza di ciò, Ruslan cerca di sfruttare la situazione a suo vantaggio per ottenere ciò che vuole, ovvero la sua sottomissione: Zarà dovrà confrontarsi con prove sempre più spietate ed ingiuste e, se riuscirà a superarle, otterrà di poter passare del tempo con il fratello. Ruslan è sempre più spietato e crudele, e, come sempre gioisce nel vederla soffrire, gode ogni qual volta riesce a piegarla alla sua volontà, ma lei è sempre stata forte e non si è mai lasciata spezzare completamente.
Più il tempo passa più il Cobra mostra di avere mille facce e nessuna di queste è accondiscendente con la ragazza: raramente, in dei brevi e fugaci attimi, a Zara sembra di poter vedere il suo vero volto privo di maschere, ma anche quella è una flebile illusione destinata a crollare ogni volta di fronte alla crudeltà della sua situazione. Zara ripete a lui e a se stessa di odiarlo, di volerlo morto eppure nonostante la sua tenacia, non riesce mai a resistergli completamente e anche quando le sembra di aver vinto una loro sfida ecco che lui torna a prendere il sopravvento e a dominarla. Perché anche se lei non vuole ammetterlo ormai lui ha preso possesso di lei, ha attecchito nel suo corpo e anche nel suo cuore, ormai irrimediabilmente.


“«Mi piace questo volto» mormoro, scivolando nei suoi occhi e lasciandomi irretire dalla loro malia.
Oggi non indosso protezioni e non imbraccio armi. Ruslan potrebbe farmi qualunque cosa e io non reagirei in alcun modo. Sono nelle sue mani, mani che potrebbero adorarmi oppure distruggermi.
«Allora non lasciarlo mai andare, Zara. Continua a toccarlo, continua a guardarlo, continua ad amarlo come stai facendo, perché è destinato a morire insieme alla fine di questo giorno. Un giorno di tregua che non cambierà nulla fra noi. Domani mattina, al nostro risveglio, saremo quelli di sempre: un cobra e una libellula, un diavolo e un angelo impegnati in un’eterna lotta tra bene e male».”


Ruslan non è capace di amare e non la amerà mai, gli Isakov non conoscono cosa sia l’amore e tutto ciò che sanno fare è possedere, distruggere e annientare tutto ciò che sta loro intorno. Lui non è diverso dal resto della famiglia e la sua è una malsana ossessione che non riesce a cancellare verso quella Libellula che vuole domare e tenere in gabbia. I due sono completamente gli opposti: sono il nord e il sud, il giorno e la notte, lo Yin e lo Yang, tutti così diversi eppure impossibili da separare. L’uno può vivere solo come metà dell’altro, come suo opposto eppure come ciò che lo completa e senza il quale non avrebbe senso. Ancora una volta l’autrice lascia qui e la qualche flebile indizio all’interno del romanzo per permetterci di risolvere i tanti misteri che ancora nasconde questa storia: Ruslan è sempre lo stesso, come Zara, abbiamo imparato ad accettarlo per quello che è ma riesce ogni volta a stupirci, se positivamente o negativamente lascio giudicarlo a voi; arriva a mostrare perversioni, ossessioni e fantasie che superano i confini e i limiti eppure che riescono a travolgere Zara come un fiume in piena. Lei è sempre stata forte e combattiva, ma ora che inizia a conoscere la vera natura del marito e tutti gli sporchi segreti della sua famiglia, inizia a vacillare. Ed è proprio quello l’obiettivo di Ruslan: farla cedere e vederla in ginocchio.
Il loro non sarà mai un matrimonio normale: la loro è una lotta continua, uno scontro tra anime simili e allo stesso tempo diverse, una corsa contro il tempo. E per ogni passo avanti che ci sembrerà i due stiano per fare, eccoli farne due indietro e tornare ogni volta al punto di partenza, più vicini ma più lontani che mai. Entrambi si spingeranno al limite, arrivando a compiere gesti insensati e mettendo in pericolo se stessi e chi li circonda, arriveranno a sfidare più volte la loro famiglia, se stessi e il fato: i loro comportamenti spesso non saranno immediatamente comprensibili e alcune volte arriviamo quasi a detestare la loro cocciutaggine e codardia e allo stesso tempo ad amarli con tutti i loro difetti.     


“Quante puttane esperte hanno giocato con il mio membro? Centinaia. Eppure è adesso che sto sperimentando l’estasi maggiore, mentre annego nella bocca più innocente che abbia mai preso. Il mio corpo ama Zara. Il mio cuore, invece, non la amerà mai. Perché non sa come si fa. Perché non vuole. Perché non può.”


E di nuovo l’autrice ci mette alla prova, temprando la nostra resistenza e i nostri limiti: fin dove si spingeranno il Cobra e la sua Libellula? E fin dove ci spingeremo noi, pur di immergerci in questo viaggio insieme a loro?
Anche in questo secondo volume per ogni nostra domanda a cui troveremo risposta, sorgeranno altre mille interrogativi; alcuni misteri, bugie e segreti verranno a galla mentre altri resteranno ancora celati. Niente è mai come sembra e ogni volta che ci sembrerà esserci quiete in realtà l’autrice ci stava solo preparando alla tempesta: di quelle che ti travolge, che ti lascia impossibile pensare e riflettere razionalmente.
Nonostante le crudeltà e la spietatezza di Ruslan, ogni pagina mi sono ritrovata sempre più ammaliata da lui, preda di quella rete nella quale cerca di far cadere anche Zara. Il loro è un rapporto destinato a consumarsi con il tempo e a rigenerarsi ogni volta in un circolo vizioso che non muore mai, eterno come eterno è il mondo.
La lettura ci lascia costantemente con il fiato sospeso e ogni attimo sembra essere il preludio della fine e allo stesso tempo di un nuovo inizio,  per questi due impenetrabili protagonisti che impareremo a conoscere sempre di più, pagina dopo pagina, in un mix di emozioni che abbatteranno ogni nostra difesa, penetrando in quel muro che abbiamo costruito intorno al nostro cuore pur di non soffrire come loro: ma tutto ciò è inevitabile, perché ogni volta che loro piangeranno, rideranno, che proveranno un dolore atroce, che si arrenderanno e tenteranno di farla finita, che si avvicineranno e allontaneranno, noi saremo lì a sentire sulla nostra pelle tutto ciò, come se ci appartenesse. Perché è così, Ruslan e Zara sono pian piano diventati anche un po’ nostri, entrandoci sotto pelle e stringendoci il cuore in una morsa di dolore e passione, quella stessa passione che, inarrestabile, scoppia sempre tra loro anche senza volerlo e lottando per spegnerla.
Lo stile è sempre quello inconfondibile di questa autrice, dettagliatamente curato, diretto e senza filtri; ammaliante come il più abile dei predatori, letale come un cobra e leggero come una libellula. Questo romanzo ha tutto: azione, suspense, mistero, passione, desiderio, dolore e ovviamente colpi di scena sconcertanti e momenti che ci lasceranno spesso in bilico a interrogarci su cosa avremmo fatto noi al loro posto.
E ora che siamo giunti alla conclusione di questo mio sproloquio, mi sembra di avervi detto tanto e allo stesso tempo poco, perché le mille sfaccettature dei protagonisti e ciò che si prova durante la lettura potrete conoscerlo e sentirlo sulla vostra pelle solo leggendo questo romanzo. E allora allacciate le cinture e preparatevi per un viaggio che non finisce quì la sua corsa ma che ci aspetta, per il gran finale, con il terzo volume della serie! – Ale


VALUTAZIONE

Recensione: "Lo scozzese" di Veronica Deanike

Pubblicato da AlessiaM alle 08:00:00 0 commenti
Ben trovati! In questa recensione con grandissimo piacere, vi parlo del nuovo romanzo di Veronica Deanike intitolato "Lo Scozzese" in uscita oggi 1 Luglio! 

lo scozzese veronica deanike
Titolo: Lo scozzese 
Autore: Veronica Deanike 
Data di Pubblicazione: 1 Luglio 2018 
Genere: Contemporary Romance 
Editore: Self publishing 

Trama: Un uomo misterioso.
Senza nome.
Tutti lo chiamano Scozzese.
Torbido e ambiguo, ti confonde con i gesti e con le parole.
Ignora tutto ciò che lo circonda e risponde alle sole leggi del suo mondo.
Lo sguardo di ghiaccio e la destrezza di un felino lo rendono il braccio destro perfetto: pericoloso e inavvicinabile.
L’angelo nero del potente Aaron Wood. Il padre di Lucy.

Lucy si trova in pericolo.
Rappresenta tutto ciò che lo Scozzese odia in una donna eppure, anche se non dovrebbe, vuole possederla.
Nonostante la trovi insopportabilmente irritante dovrà proteggerla.
“Stai zitta e ascoltami attentamente: sei in pericolo. Devi decidere se fidarti di me e farlo ora!”
Voi vi fidereste?
Lucy lo farà?
Sullo sfondo di una Londra corrotta, attraversando le terre selvagge e incantate delle Highlands scozzesi, scoprirete che nulla è come sembra.


Recensione: Fin dal momento in cui ho letto la trama del nuovo romanzo di Veronica Deanike, sapevo che lo avrei adorato e ora, a lettura ultimata posso dirmi completamente innamorata. Questo romanzo è letteralmente una corsa sulle montagne russe che il momento prima ci porta alle vette più alte e quelle dopo nelle voragini più profonde in un misto di mistero, suspense, azione e passione che lascia il lettore con il fiato sospeso per tutta la lettura.




Lucy vive la vita che tutte le ragazze vorrebbero: abita in una villa da sogno, tra sfarzo e ricchezze, può avere tutto ciò che vuole, cammina scortata da auto da lusso e indossa vestiti firmati. Dietro quella maschera di apparenza però si nasconde una ragazza che vive a metà, che ha perso la madre in tenera età e si è ritrovata a crescere con un padre che non l’ha mai amata. Quello stesso padre di cui ha da sempre cercato di meritare l’affetto ma che l’ha sempre e solo usata per i suoi interessi. Crescendo Lucy ha compreso che tutta la ricchezza che il padre ha accumulato negli anni è legata al suo coinvolgimento nello smaltimento illegale di rifiuti, cosa che gli ha dato la possibilità di finanziare le sue campagne elettorali. Così la ragazza ha deciso di sfruttare il suo lavoro da giornalista per condurre delle indagini in incognito e raccogliere materiale a sufficienza per incastrare i complici del padre. Peccato però che le sue azioni avventate l’abbiano coinvolta in qualcosa di molto più grande di quello che immagina e ora la sua vita si trova in pericolo.
Il padre affida la sua protezione ad un gruppo di guardie tra cui, l’uomo che ha destato subito l’interesse della ragazza: Lo Scozzese, così egli si fa chiamare, uomo dallo sguardo di ghiaccio e dal volto impassibile alla minima dimostrazione di emozioni. E’ addestrato a rimanere freddo in ogni situazione e a tenere sempre tutto sotto controllo, a non lasciarsi avvicinare da nessuno e concentrarsi solo sul suo lavoro. Aaron Wood, il padre di Lucy, lo ha incaricato di proteggerla, di tenerla sotto controllo ogni minuto della giornata, di osservare ogni sua mossa.


“Per un lungo istante si fissarono, l’unico rumore era quello dei loro respiri affannosi.
Lasciarono spazio al puro istinto.
Niente ruoli, niente maschere, niente bugie.
Un uomo e una donna che pur odiandosi si desideravano.
Lucy gli allacciò le braccia al collo e sentì i muscoli di lui che si irrigidivano per lo stupore.
Anche lei si stupì di se stessa, quando cercò le sue labbra.”


Lucy e Lo Scozzese, o meglio Aidan, si troveranno così a stretto contatto e tra loro ci saranno fuoco e fiamme: i due si mostrano intolleranti alla presenza dell’altro fin dai loro primi incontri, si punzecchiano, si sfidano, rispondono per le rime eppure basta un semplice scambio di sguardi o uno sfiorarsi di pelle, che eccoli capitolare dinanzi una forte attrazione. Ma è tutto sbagliato, loro insieme sono sbagliati e rappresentano l’errore che nessuno dei due può permettersi. Eppure sbagliare non è mai stato così bello.
Aidan è un cocciuto e testardo bellissimo uomo, pieno di un dolore che non è riuscito a lasciar andare, dal passato macchiato e dal futuro incerto: lei lo irrita, lo fa infuriare, gli smuove qualcosa che nessuno è mai riuscito a fare ma sa’ che non può lasciarla avvicinare, non può aprirsi e rischiare di compromettere tutto. Lui ha un compito ben preciso da portare a termine e l’amore, la passione, o qualunque cosa essa sia non è contemplata. Ma quale è il suo vero ruolo in tutta questa storia? Quanto c’è di vero in ciò che dice? Lucy può fidarsi di lui? Queste sono domande a cui avrete una risposta solo leggendo il romanzo e assaporando passo dopo passo, ogni piccola scoperta, ogni mistero svelato e pian piano ogni tessera del puzzle andrà al suo posto.
Impareremo a conoscere Lucy lentamente e scopriremo quanto sia ciò che c’è di più lontano dal tipo di ragazza che cercava di apparire, viziata e frivola. Lei ha dovuto imparare a cavarsela da sola fin da piccola crescendo senza amore ne affetto da parte di nessuno, tanto meno del padre. E’ una ragazza matura ed in gamba, che lotta per combattere le ingiustizie, coraggiosa ma che si mostrerà anche spesso vulnerabile. La situazione in cui si trova coinvolta è complessa e spesso poco chiara: tutti sembrano mentirle ed usarla per raggiungere uno scopo e l’unica persona con la quale avverte una connessione è proprio lui, lo Scozzese. Lui riesce a far emergere la vera lei, il suo carattere forte e indisponente, la sua lingua biforcuta e tagliente ma allo stesso tempo risveglia anche una parte di lei sopita, la brama e il desiderio verso quell’uomo irriverente ma dannatamente attraente. Più lo conosce più scopre di non poter più fare a meno di lui e nonostante la confusione che alberga nel suo cuore, sente che anche lui prova qualcosa. Desiderio, passione, eccitazione… è solo questo ciò che c’è tra loro o molto di più?
Tenetevi pronti ai colpi di scena, a rivelazioni inaspettate, a tanta azione e suspense ma anche ad avere il cuore palpitante e tutti i sensi in allerta, ad affezionarvi ai due protagonisti ed anche ai personaggi secondari e, pagina dopo pagina, ad innamorarvi di loro un pezzetto in più. L’autrice è riuscita a tratteggiare perfettamente i loro caratteri e le loro emozioni e più di una volta mi sono ritrovata a corto di ossigeno, con la mente in subbuglio e il cuore dolorante. Entrare in sintonia con Lucy e Aidan inizialmente, potrebbe non essere facile in alcuni momenti, ma poi conoscendoli davvero, leggendo dei loro dolori e dei loro sentimenti, non potremo fare altro che amarli per quello che sono e per quello che riescono a dare vita quando sono insieme.  


“Lucy gridò per l’invasione poderosa.
Lo sentì talmente in fondo da farle mancare il respiro.
Non c’era niente di dolce in quell’unione, solo desiderio carnale.”


Questa è sicuramente una storia originale e ben scritta, con uno stile curato ed immediato; la lettura scorre fluida e ci lascia scoprire pagina dopo pagina qualcosa in più sui protagonisti. La descrizione dei paesaggi e dei luoghi ci fa viaggiare con la mente e immaginare di essere lì, avvolta nel verde delle brughiere, con il vento tra i capelli e lo sguardo assorto ad ammirare il panorama, proprio come Lucy.
Il ruolo dello Scozzese è alquanto ambiguo, non ci sarà chiaro per quasi tutta la lettura del romanzo e credetemi, non fare l’errore di pensare di aver capito tutto fin da subito perché andando avanti con la lettura scoprirete che niente è come sembra; da un momento all’altro e improvvisamente, tutto ciò che avevate immaginato si capovolgerà completamente lasciandovi in balia di sensazioni indecifrabili e dell’incertezza.  
Quale è la verità? Chi è buono e chi è cattivo in questa storia?
In un viaggio tra la Londra corrotta e la bellezza delle Highlands scozzesi, Lucy e Aidan troveranno la loro casa, impareranno a conoscersi e forse anche ad amarsi. - Ale 



VALUTAZIONE
 

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