Ben trovati Readers!! Vi presentiamo il nuovo romanzo di Valeria Leone dal titolo "Non ho che te", in uscita il 1 Febbraio 2018!
TITOLO: Non ho che te
AUTRICE: Valeria Leone
GENERE: contemporary romance
PAGINE: 200 c.a
PREZZO: 2,99 € (offerta lancio 0,99 €)
DATA USCITA: 1 febbraio
PAGINE: 200 c.a
PREZZO: 2,99 € (offerta lancio 0,99 €)
DATA USCITA: 1 febbraio
TRAMA: Greta Magis è un astro nascente
della televisione, conduce una trasmissione di successo, ha milioni di follower
sui canali social e una carriera destinata a decollare. Fin quando la
stroncatura del critico televisivo Mattia Depretis non la manda in crisi
portandola a riconsiderare con occhi nuovi tutto ciò in cui ha sempre creduto.
Se poi quel critico si rivela essere l’affascinante rompiscatole pieno di sé
incontrato a una mostra, la cosa si fa ancora più irritante. Una mail al
vetriolo, una sfida e uno scontro davanti alle telecamere porteranno Greta e
Mattia a trascorrere del tempo insieme. Durante un talk show, infatti, i due si
lanciano una sfida: Mattia porterà Greta ad assistere a un’opera di teatro
sperimentale e Greta dimostrerà a Mattia che un po’ di leggerezza può solo far
bene.
La sfida presto diventerà qualcosa
di più, sarà l’occasione per superare i reciproci limiti, spogliarsi di ogni preconcetto
e cominciare a guardarsi sotto una nuova luce. Greta e Mattia si avvicineranno
a tal punto da scottarsi. Lui è legato a una cronista molto apprezzata nel
mondo del giornalismo d’inchiesta, lei a un sexy rapper disco di platino.
Come si può vivere un sentimento che è sottoposto a mille ostacoli? I due lo
scopriranno a loro spese. Tra Milano e Miami, una storia in cui nulla è come
sembra e tutto può succedere.
ESTRATTO
La redazione di Sono solo parole si
muove frenetica attorno a noi, così Depretis mi prende delicatamente per un
braccio invitandomi a raggiungere una zona più tranquilla. Il contatto con la
sua pelle mi provoca un piccolo sussulto. Una strana scarica di energia si
propaga lungo il braccio.
“Scusami se non ho risposto alla tua
mail”, inizia a dire non appena abbiamo raggiunto un angolo degli studi più
appartato. Questa mossa mi spiazza inibendo ogni mia possibile reazione.
“Il fatto è che”, continua
aggiustandosi gli occhiali sul naso in modo inconsapevolmente seducente, “mi
hai lasciato senza parole, cosa abbastanza difficile”, ridacchia massaggiandosi
la nuca.
“È stato un errore, ho agito di
impulso…”, farfuglio al colmo dell’imbarazzo. “No, hai fatto bene a dire ciò
che pensavi. Se mi consideri uno sfigato, saccente, radical chic con una scopa
ficcata su per il culo è giusto che tu ti senta libera di dirmelo”, sorride
elencando solo alcuni degli epiteti con cui l’ho apostrofato.
“Come è giusto che tu ti senta
libero di scrivere di me quel che pensi…”, lo interrompo.
“Beh, forse ho giudicato un po’ in
fretta”.
“Pare sia una tua abitudine…”, non
riesco a impedirmi di ribattere. Scoppia a ridere di una risata talmente
cristallina che...oddio! Il suo viso si illumina come un cielo dopo un lungo
inverno, quando arriva la primavera e la luce esplode all’improvviso
rischiarando anche le zone che prima erano nascoste nell’ombra. Quel volto, che
è già particolarmente attraente quando è serioso e corrucciato, ora, adornato
da quel meraviglioso sorriso, è di una bellezza quasi insostenibile.
“Senti, propongo una tregua!”,
afferma smettendo di ridere, ma mantenendo comunque un atteggiamento allegro.
“Va bene, ci sto”, mi affretto a
rispondere. Se mi sorride così come diavolo faccio a mantenere il puntiglio!
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