sabato 6 gennaio 2018

Recensione: "Cuori in prigione" di Yamila Abraham

Pubblicato da AlessiaM alle 19:11:00
Ben trovati con la recensione della prossima uscita QLGBT della Quixote Edizioni "Cuori in prigione" di Yamila Abraham, un romanzo molto atteso dalle lettrici e dalle blogger.
 
TITOLO: Cuori in prigione  
TITOLO ORIGINALE: Unprison  
AMBIENTAZIONE: USA
AUTORE: Yamila Abraha
TRADUZIONE: Paolo Costa  
COVER ARTIST: Franca Pilone per PF Graphic Design  
GENERE: Romance
FORMATO: E-book (Mobi, Epub, Pdf) e cartaceo 
PAGINE: 172 
PREZZO: € 3,79 (e-book) su Amazon, Kobo, Itunes,
Google play, Store QE 
DATA DI USCITA: 10 Gennaio 2018 

TRAMA: Condannato a venticinque anni per spaccio di cocaina, e rinchiuso in un carcere federale, Ryan Burgess deve adattarsi alla vita della prigione che per lui inizia con l’isolamento. Il giorno in cui assiste all’omicidio a sangue freddo di uno dei detenuti, per un regolamento di conti tra blocchi, decide che ha bisogno di protezione, anche se questo vuol dire affidarsi a Harrison e diventare la sua puttana.
Harrison è rinchiuso in carcere da ben ventiquattro anni. Il suo traffico di droga, all’interno dell’istituto, prospera grazie a guardie corrotte, scambi di favori e soprattutto grazie alla regola numero uno: in prigione ognuno pensa a se stesso.
Quando Ryan gli chiede protezione, specificando che non sarà la sua cagna, Harrison lo asseconda perché, da quando quel ragazzo così giovane è arrivato, ha capito che forse, dopotutto, anche in prigione si può trovare un angolo di felicità.
E quella felicità è il cuore di Ryan.

Recensione: Ho letto questo romanzo in pochissimo tempo perché nonostante i delicati ed impegnativi argomenti trattati, scorre senza difficoltà e soprattutto non è per nulla pesante; lo stile è semplice ma molto curato e soprattutto immediato, il che ha reso la lettura piacevole e fluida. Questo libro sicuramente non è per tutti o per i 'deboli' di stomaco poiché vi sono descritte alcune scene che, diciamo, non sono comuni nella quotidianità e abbastanza forti, ma nonostante questo non ho trovato nulla di esageratamente illeggibile nella lettura, anzi, mi aspettavo di peggio. In realtà, tutto ciò a cui assistiamo ha un suo perché all'interno della storia, che queste siano le scene più crude e cruente o quelle più semplici e delicate, per la caratterizzazione dei personaggi e dei posti tutte sono ugualmente necessarie per l'autrice che a mio avviso ha tentato di descrivere nella maniera più sincera e chiara possibile e senza peli sulla lingua una realtà che oggi i detenuti vivono, giustamente o ingiustamente che sia.

Ryan è appena diciottenne quando viene condannato a scontare venticinque anni di prigione per spaccio di cocaina: il ragazzo si ritrova così catapultato in un ambiente che lo spaventa, con uomini poco raccomandabili e che non aspettano altro che sorprenderlo impreparato per abusare di lui. I primi giorni scorrono per lui come fossero mesi, in isolamento e con la mente che viaggia a mille pensando a quale sarà il suo destino lì dentro.
Harrison è un uomo di quarantotto anni, detenuto al Pallville Correctional Facility: rinchiuso lì da ben ventiquattro anni è ormai al comando del giro e continua indisturbato il suo traffico di droga aiutato dai compagni e da inservienti corrotti; tutti lo conoscono, tutti lo temono e gli obbediscono. E' un uomo però che nonostante sia circondato da compagni fidati in realtà si sente solo e che avverte la mancanza di un qualcosa che non sa spiegare ma che spera di poter trovare.

Ryan si ritroverà costretto a doversi affidare alle sue mani e chiedergli protezione, il ragazzo infatti è disposto a fare di tutto pur di non venire malmenato e abusato dagli altri carcerati, anche se questo vuol dire entrare nel giro di Harrison, diventare una sua 'proprietà' ed aiutarlo negli affari.
Con il passare del tempo i due iniziano però a conoscersi, a legarsi e condifarsi, davanti agli altri si comportano come due amanti mentre quando sono soli si spogliano delle proprie corazze, mettendosi a nudo e raccontando la propria vita: a Ryan l'uomo sembra l'unico in grado di capirlo e comprenderlo e soprattutto l'unico che non vuole solo approfittare di lui; Harrison d'altro canto ha visto negli occhi di quel ragazzo una scintilla che lo ha fatto sperare di aver finalmente trovato quel qualcosa che aspettava da sempre. I due cercheranno di fare in modo che tutti li dentro pensino che Ryan sia di sua proprietà in modo che nessuno tenti di infastidirlo o peggio, in realtà però tra i due la relazione rimane per la maggior parte del tempo su un piano platonico.
Quello di cui sentono l'esigenza è di avere un rapporto speciale, sincero...entrambi hanno bisogno di qualcuno di cui fidarsi davvero, con cui aprirsi ed essere se stessi. Perché il carcere si sa, può diventare un vero inferno per chi è costretto a starci per anni e proprio per queste persone la lotta diventa una vera e propria battaglia per la ricerca di un po' di serenità, con la speranza di poter trovare una persona che gli porti la pace.


"Quello che c'era tra me ed Harrison era difficile da descrivere. Lo amavo e mi piaceva toccarlo
ed essere toccato da lui. Non mi faceva eccitare, purtroppo. Be', un po' mi si induriva, ma questo
succedeva perché ero sempre arrapato. Quello che il contatto fisico tra noi riusciva a darmi era un
brivido caldo, una sensazione di beatitudine, di pace, di gioia che mi svolazzava nello stomaco.
Sapevo che provenivano da lui. Riuscivo a vedermi attraversare i confini gay con Harrison, in parte
per come mi faceva sentire, ma più di tutto perché… be', lui mi voleva. Davvero tanto. Così tanto che
riuscivo a vederlo attraverso i suoi occhi. Riuscivo a sentirlo combattere per non far trapelare un certo
desiderio dalla sua voce ogni volta che parlavamo di sesso."


Tra i due si crea così a poco a poco uno strano e forte legame, continuano a ripetersi di non essere gay, anche perché in passato hanno avuto solo relazioni con le donne, eppure quella connessione tra loro è unica: i due per la prima volta si sentono compresi, capiti, confortati, accolti e soprattutto amati, di un amore semplice e senza pretese, sincero e spontaneo che è nato e cresciuto per caso ma che ora non possono negare. Dall'alta parte della medaglia c'è la passione che scoppia tra i due, è carne che brama altra carne, è un cuore che cerca la sua metà; i due condivideranno una connessione a livello fisico che li farà sentire finalmente completi e felici, un qualcosa che sarebbe difficile ignorare e soprattutto che entrambi sono sicuri non potranno dimenticare mai. Non mancheranno quindi le scene hot ed un po' spinte, ma se state ponderando l'idea di iniziare questa lettura, credo questo voglia dire anche che ne conoscete le caratteristiche e quindi preparatevi a scene da cardiopalmo, mettetevi comodi, non vi scandalizzate (perchè vi assicuro c'è chi ha scritto cose anche più 'forti') e soprattutto siate 'open mind'! :)


"Quando mi prese tra le braccia per baciarmi, eravamo in piedi, entrambi nudi, e avvertii quel
contatto pelle-a-pelle che amavo tanto. Gli passai le mani sui fianchi e sul culo e lui mi spinse indietro
contro il bordo della scrivania, in modo da premere il suo cazzo contro il mio. Avevamo le lingue
intrecciate. Harrison mi coprì una guancia con la mano e io lo strinsi, per fargli capire quanto mi
piacesse. Ero come se fossi già fatto. I formicolii allo stomaco mi diedero una sensazione di euforia
celestiale.
Volevo solo che Harrison mi prendesse, per fare di me il suo vero ragazzo. Mi andava bene
tutto quanto. Adesso lo desideravo tanto quanto lui voleva me."


Gli anni trascorrono lenti e Ryan (due anni dopo) è ancora lì a scontare la sua pena poiché gli viene negata la libertà vigilata a causa del suo coinvolgimento con Harrison e il suo giro di amici...la prossima occasione di potersi guadagnare la libertà sarà solo dopo altri tre anni. Harrison incolpa se stesso e il suo legame con il ragazzo per avergli negato la possibilità di uscire prima, ma ormai i giochi sono fatti e ai due non resta che accettare le cose.. 
La cosa positiva però è che tre anni e quattro mesi dopo è programmata anche l'uscita dal carcere di Harrison che sarà accolto per un breve periodo da una casa di accoglienza per poi doversi rimboccare le maniche e badare a se. I due trascorrono insieme il tempo restante al carcere, continuando a vivere la loro quotidianità ed una volta usciti dovranno fare i conti con la vita 'vera', con il mondo che li aspetta lì fuori, con le aspettative delle persone e con il futuro. Come si concluderà la loro storia? Decideranno di rimanere insieme oppure di intraprendere strade diverse? La grande differenza di età tra i due potrà mai essere un' ostacolo?




Che altro dirvi? Suggerisco questo romanzo a chi sa che lo leggerà in maniera consapevole, consci dei propri limiti e dei propri gusti letterari.
Leggete questo romanzo senza avere pregiudizi e preconcetti accettandone pregi e difetti, perché non è sicuramente una storia che narra di un principe azzurro, ne del cattivo ragazzo che si redime per amore, questa è una storia cruda, 'vera' che non è stata abbellita o addolcita da fronzoli o belle parole, ma è quanto più possibile vicino al mondo reale. Ed è proprio per tutte queste caratteristiche che merita sicuramente di essere letta! - Ale

VALUTAZIONE

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