lunedì 7 maggio 2018

The Pilot Diaries: Recensione 1x01 "Troy: La Caduta Di Troia"

Pubblicato da AlessiaM alle 13:00:00
Ben trovati! Siamo al secondo appuntamento della nuova rubrica in collaborazione con 'A girl of Winterfell' dal titolo 'The Pilot Diaries' in cui commenteremo i Pilot delle Serie Tv che stiamo visionando. Oggi vi parliamo di "Troy: La Caduta Di Troia" (Troy: Fall Of A City).

Titolo: Troy: Fall Of A City
Data di uscita: 17 Febbraio 2018
Genere: Serie TV
Attori:
Carl Beukes, Christiaan Schoombie, Jonas Armstrong, Louis Hunter
Paese di produzione: UK
Lingua originale: English


Trama: Serie drammatica che illustra la guerra tra i troiani e i greci,e la conseguente caduta della città di Troia visti attraverso il punto di vista di una famiglia, una storia di intrighi, amori, vendette e omicidi.

Recensione: Devo dire che l’aspettativa che avevo per questa serie era molto alta: amo le serie tv storiche e per noi occidentali non ci potrebbe essere nulla di più invitante di una serie che parli della caduta di Troia. Eppure alla fine del pilot ho avuto la sensazione che qualcosa non fosse andato per il verso giusto: in questo primo episodio la vicenda è centrata principalmente nel raccontarci le vicende sul principe troiano Alessandro, abbandonato poco dopo la nascita e cresciuto da un pastore che lo ha chiamato Paride. Un giorno, non si sa come, si ritrova nel bel mezzo della contesa del famoso pomo della discordia: Paride deve decidere a chi affidarlo e dopo che la dea Afrodite gli promette l’amore della donna più bella, il ragazzo raggiunge un patto con lei. Da quel momento in poi il suo destino è segnato: per puro caso o potremmo dire per volere degli Dei, viene riconosciuto durante il combattimento con il principe Ettore dal Re Priamo grazie ad una voglia sul petto. Paride, ora Alessandro, deve abbandonare la sua vecchia vita e adempiere ai suoi doveri: viene così mandato dal padre alla corte del re di Sparta, Menelao e della sua bellissima moglie. Menelao capisce subito che la moglie ha attirato l’interesse del giovane e così offre a Paride la figlia in sposa, peccato però che appena il re si assenta la moglie voli tra le braccia di Paride. Ed è a questo punto che l’episodio entra nel vivo del racconto: la scintilla tra i due è immediata, tutti conosciamo bene questa storia, ed ella scappando con Paride scatena le ire del marito, arrivando poi e dando il via alla guerra.






Devo dire che questo pilot è stato alquanto strano: il tempo è affrettato e vi è in alcuni frangenti, un susseguirsi di scene quasi senza senso e incomprensibili; il fantasy è forse all’estremo e alcune scene certamente discutibili così come le scelte circa gli attori che interpretano alcuni personaggi (ad esempio l’attrice che Elena, colei che dovrebbe essere la donna più bella al mondo, non è che mi abbia convinta molto sia perché non mi sembra questa grande bellezza, senza offesa, sia per la poca espressività).  A mio avviso gli sceneggiatori si sono discostati un po’ troppo da quella che è la storia originale, che non è detto che sia sempre un male, ma questa volta hanno preso una piega sbagliata e romanzando troppo il tutto. La recitazione di alcuni attori non mi ha soddisfatta: ho trovato alcuni di loro totalmente inespressivi e poco incisivi e i dialoghi non hanno brillato per spessore o acutezza; un punto a favore però posso trovarlo ed è a mio avviso nell’ambientazione che è stata ben resa e anche nei costumi. Gli effetti grafici sono stati molto adoperati e forse in alcune scene anche inutilmente, tentando di mettere insieme questo mix di cose e dargli un aspetto migliore. 






Non ho ancora visto tutti gli episodi, ma da quel poco che ho avuto modo di capire credo ci siano state molte scelte sbagliate da parte di chi si è occupato della serie: il soffermarsi troppo sulla storia d’amore, se così possiamo dire, tra Paride ed Elena; il rendere le scene di lotta quasi inguardabili o il prendersi forse troppa libertà d’innovazione rispetto al poema Omerico che è perfetto così com’è e non ha bisogno di cambiamenti o modifiche, o almeno non cos' drastiche. Scene drammatiche che rasentano l’impossibile (ed inguardabile), del pathos nemmeno l’ombra e manco a pagarlo, scene di sesso buttate a caso e con l’intento di catturare lo spettatore e farlo risvegliare dopo venti minuti di sonno, romanticismo troppo affrettato e poco profondo. Insomma a mio avviso già nel primo episodio non è stato dato il giusto spazio all’evolversi dei fatti che doveva essere più lento e sicuramente approfondito maggiormente. Paride è il protagonista di questo nuovo punto di vista del poema Omerico, ma un personaggio che non sa tenere la scena né convincere lo spettatore del suo ruolo e forse delle sue potenzialitàma con un unica cosa in testa. Elena.





E’ impossibile però negare il coraggio di chi ha fatto queste scelte e prendendo nelle proprie mani la responsabilità del futuro di questa serie che, da quanto ho capito, non ha riscontrato pareri positivi.  Sono indecisa se continuare o no la visione degli altri episodi: non sono solita interrompere le serie ma cerco di avere sempre una visone completa e vedere tutti gli episodi, ma questa volta non sono molto convinta. Credo che ci penserò su o magari riserverò questa visione a tempi futuri.


VALUTAZIONE

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