martedì 8 maggio 2018

REVIEW PARTY: "La sposa promessa" di Ornella De Luca - Recensione

Pubblicato da AlessiaM alle 09:00:00
Ben trovati! Oggi partecipiamo al Review Party organizzato per l'uscita del nuovo romanzo di Ornella De Luca, edito Libromania e intitolato "La sposa Promessa"

Titolo: La sposa promessa 
Autore: Ornella De Luca 
Editore: Libromania 
Data di pubblicazione: 17 aprile 2018 
Genere: Romance Storico

Trama: Edimburgo, Scozia, ottobre 1561: un giovane parroco viene convocato al carcere di Greyfriars per offrire l’estrema unzione a una detenuta, poco prima dell’esecuzione della condanna a morte fissata per la mattina seguente. La donna, ormai fuori di sé dal dolore, accetta di raccontare al confessore la sua vita e l’origine della colpa che l’ha condotta in quella sudicia cella.
Contea di Dunvegan, febbraio 1560: Eithne ha diciassette anni, è l’unica figlia del laird del clan MacLeod e sulle sue spalle pesano grandi aspettative, anche se lei non sembra esserne del tutto consapevole. Il suo destino è di andare in sposa a un ricco highlander scelto dal padre, ma a ostacolare questa unione c’è il legame con Alastair, lo stalliere del castello, suo compagno di giochi sin dall’infanzia. Una straordinaria catena di eventi porta Eithne a prendere in fretta decisioni che segnano il destino del suo clan e di tutta la Scozia: la zia, Lady Maighread Douglas, la coinvolge in un complotto ai danni dei nobili cattolici del regno, in un periodo drammatico che minaccia di sfociare in una guerra civile. Eithne deve quindi scegliere se salvare se stessa e l’uomo che ama, oppure il destino del clan MacLeod. I due giovani innamorati, costretti dalle circostanze, organizzano una fuga per scampare alla vendetta di Erinna, la madre di Eithne. Ma cosa sono disposti a sacrificare per restare insieme?
La sposa promessa è un grande romanzo di amore, avventura e intrighi al tempo di Mary Stewart ed Elisabetta I Tudor: conflitti religiosi, lotte fratricide e sete di potere si mescolano al più genuino e innocente desiderio di libertà.


Recensione: Non c'è niente da fare, più leggo gli storici e più li amo, soprattutto quelli come 'La sposa promessa'. Ho conosciuto la scrittura di questa autrice grazie ai suoi precedenti romanzi, profondi ed intens, e ora che l'ho letta in questa nuova veste ho potuto constatare la sua bravura e soprattutto versatilità.



Il romanzo potremmo dire, inizia quasi dalla conclusione, ovvero quando la protagonista Eithne, condannata a morte sul patibolo, si confessa ad un parroco per l’estrema unzione. Da quel momento inizierà un ritorno al passato grazie al quale scopriremo gli eventi che l’hanno condotta a quel punto e avremo modo di conoscere gli altri personaggi presenti nel romanzo.
Vediamo così una Eithne appena diciassettenne, ribelle, forte e combattiva, unica figlia del capo clan dei MacLeod e promessa sposa ad un nobile che non ama né amerà mai. La ragazza è cresciuta fin da piccola con Alastair, uno stalliere affascinante e gentile con cui ha sempre avuto un bel rapporto e la cui amicizia, crescendo, si è trasformata in amore, quel sentimento nella sua sfumatura più innocente e pura e che li vede uniti nell’anima. Il loro però è un amore impossibile perché il ragazzo non è assolutamente alla sua altezza dato il suo status sociale e per di più il destino di Eithne è stato già deciso dal padre: ella dovrà sposare un uomo che non conosce per il bene della famiglia. Ma la ragazza non è disposta a rinunciare ai suoi sogni e desideri, e perciò decide di scappare via insieme ad Alastair ma a quanto pare qualcosa all'ultimo minuto va storto. Quello che i due ragazzi non sanno però è che ad essere in gioco non è solo il loro destino, ma quello di tutto il loro popolo.  


“«Vorrei che mi stringessi più forte, e che mi baciassi. Vorrei che mi promettessi che non mi farai mai del male...». Voleva anche molto di più, come andar via per sempre da Dunvegan stringendo la sua mano nella propria. Ma sapeva che era impossibile.
«Quante promesse oggi».
«Sono seria».
«Anch’io» disse, poi la strinse più forte e la baciò. Rimasero fermi un attimo, per paura che al minimo movimento potesse svanire tutto in un colpo. Senza curarsi che a pochi passi da lì ci fossero Akira e un uomo ferito. Poi Alastair aprì gli occhi, senza staccare le labbra dalle sue. E la vide totalmente fra le sue braccia, arrendevole; cercò di assaporare il momento, di imprimerlo nella memoria, perché sapevano entrambi
che non ce ne sarebbero stati molti altri.”



Ci troviamo infatti nella Scozia di metà ‘500 e nel periodo in cui Maria Stuarda si vede costretta a contrastare i tumulti del popolo e allo stesso tempo le minacce della regina d’Inghilterra Elisabetta I. La guerra civile tra protestanti e cattolici infervora tra le strade e invade le case, e il popolo è in continua rivolta. I due giovani, che sono solo una pedina in gioco che va oltre il loro controllo, si ritroveranno coinvolti in una serie di eventi e fatti, che si susseguono l’uno dopo l’altro e a cui loro non potranno opporsi. I complotti, i misteri, gli intrighi pervadono le pagine di questo romanzo e segnano il destino di questi due protagonisti, ignari di ciò che li aspetta. La loro sarà una lotta contro il tempo e contro la storia, una lotta impari però e con un’unica arma dalla loro parte ovvero il loro sentimento, che resiste nonostante le difficoltà, nonostante le sofferenze e il dolore.



Ho amato leggere questo romanzo, le cui pagine sono pervase di sofferenza e dolore ma anche di speranza e amore: Alastair e Eithne mi hanno fatto sognare e spesso dimenticare il dramma che li accompagnava, mi hanno fatto innamorare di loro e del loro amore, della loro forza e del loro coraggio. Sono due giovani ragazzi, probabilmente nati in un’epoca sbagliata e per la quale non sono liberi di fare ciò che vogliono o di amare chi vogliono. Il loro è un destino triste, drammatico ma che cercano in tutti i modi di combattere e sconfiggere. Ma forse in realtà non tutto è come ci appare o meglio, come vogliono farci credere, e andando avanti nella lettura lo scopriremo.

Bellissimi i paesaggi descritti nel romanzo, le usanze e i costumi di quei tempi e che sono, in questo romanzo, fedelmente riportati e raccontanti, e allo stesso tempo, con accanto però tutte le cose negative, le tragedie, le morti, le carneficine e le brutture di una storia che affascina ma che fa anche riflettere e soffrire.


“Giocherellò per un po’ con i suoi capelli e le baciò lievemente le palpebre, umide e abbassate per le lacrime versate quella notte. Alastair pensò che non dovesse essere così il loro ultimo momento assieme. Ci sarebbe stata abbastanza sofferenza nei mesi a seguire, ma quella notte no. Quella notte no. Così fece scivolare Eithne sulla schiena e si sistemò su di lei. Cominciò a giocare con la sua pelle, accarezzandola come se le proprie mani fossero fatte di piume. Ottenne l’effetto desiderato, vide Eithne rilassarsi e ridere perfino, con quella risata che gli colmava il cuore, non appena prese a farle il solletico sui fianchi.
 


Lo stile dell’autrice è curato ed incisivo, il ritmo del romanzo ci accompagna nella narrazione che è in una prima parte più lenta e riflessiva ma che lascia poi piede ad una seconda parte più avvincente, piena di azione, pathos e ricca di eventi e colpi di scena. E’ impossibile non simpatizzare per i protagonisti, che ci faranno patire insieme a loro, soffrire nei momenti più tragici e sperare nel lieto fine che entrambi meritano. Il loro è un amore che resiste alle intemperie, ai contrasti, alle morti, un amore intenso e forte, che è stato coltivato lentamente come un fiore, e che ora che è spuntato è più bello che mai.
Eithne, come scopriamo all’inizio del romanzo, è ormai prossima a morire. Cosa succederà alla fine ai due protagonisti? Per scoprirlo dovrete leggere questo romanzo che sono sicura vi conquisterà! - Ale 


VALUTAZIONE


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