sabato 20 luglio 2019

Recensione: "Strada verso il nulla" di M. Robinson

Pubblicato da AlessiaM alle 18:10:00
Ben trovati! Vi parliamo oggi del nuovo romanzo di Monica Robinson, si tratta di "Strada verso il nulla" primo volume della dilogia Road To Nowhere edito Quixote Edizioni. Vi anticipiamo che il seguito sarà presto tra le nostre mani!

TITOLO: Strada verso il nulla
AUTORE: M. Robinson
SERIE: #1 Road to Nowhere 
EDITORE: Quixote Edizioni
PAGINE:350
PUBBLICAZIONE: 19 luglio 2019 
PREZZO:   4,99 ebook; cartaceo


Trama: Una volta ho letto che ogni guerriero spera in una morte onorevole, e l’avrebbe trovata. Sono sempre andato a cercare la mia fine, ma nemmeno il Tristo Mietitore mi voleva. Sono stato addestrato per uccidere. Sono stato addestrato a non chiedere il perché. A prendere ordini e a marciare dritto. Vita o morte. Uccidi o muori. E non sto parlando solo della vita militare. Sto parlando della vita che mi ha portato su una strada verso il nulla. La mia vita. Ho combattuto per i miei fratelli. Ho combattuto per la mia famiglia. Ho combattuto per il mio paese. E ho combattuto per lei… Non mi ero mai reso conto che avrei anche potuto morire per loro… 



Recensione: Non c’è niente da fare, la Robinson possiede il mio cuore e la mia anima. Solo lei, con quel suo modo intenso di scrivere e il suo stile quasi fuorviante, ha la capacità di farmi entrare nel suo mondo, di rapirmi e coinvolgermi corpo e anima, fin alle più piccole cellule del mio essere tanto da farmi sentire chiusa in una bolla al cui esterno non esiste nulla. Certo, i suoi non sono romanzi semplici e se cercate cuori e romanticismo, vi avverto, non fanno per voi. Eppure quando io leggo le sue opere mi sento costantemente in bilico, tra la gioia e il dolore, tra l’angoscia e la serenità; perché ogni singolo attimo ha una tale intensità da valere come fossero mille messi insieme. Basta un niente e il Paradiso sembra trasformarsi in Inferno, personaggi amati diventano odiati e viceversa. Non si sa mai da che parte stare, chi è il cattivo e chi il bravo della situazione, forse perché con lei non è mai tutto completamente bianco o nero ma ci sono una miriade di sfumature, tante sfaccettature di ogni personaggio che ce lo fanno apprezzare e al tempo stesso criticare.
Questa volta ci racconta di Creed, un uomo il cui futuro è già stato deciso: figlio di un uomo importante della malavita erediterà tutte le sue fortune ma anche il suo ‘fardello’. Proprio per questo fin da piccolo è stato educato, o meglio dire forgiato, per prendersi carico di un compito tanto importante ma così non ha mai vissuto l’infanzia di tutti gli altri bambini in balìa delle mani di un padre che non ha mai amato ma bensì odiato. Abituato a vedere quotidianamente la morte, la distruzione e il dolore ha imparato ad andare avanti in un mondo di illegalità e corruzione, dove per non essere uccisi bisogna uccidere, e questo lo ha profondamente segnato. Nel corso del romanzo impariamo tante cose di lui, del suo mondo e del modo in cui è cresciuto e se da un lato tutto ciò è dal forte impatto emotivo e scuote la nostra sensibilità, dall’altro ci dà la possibilità di conoscerlo nel profondo. La sua non è mai stata una vita facile e ha dovuto lottare per proteggere le persone a lui care, l’unica famiglia che ha. E’ un personaggio pieno di ombre e fragilità ma che ho imparato ad apprezzare così come è.
Leggeremo della sua vita, del suo passato e presente e affronteremo con lui il difficile viaggio che lo porterà al punto di svolta e che ci introduce la protagonista femminile. 


“Nel corso degli anni, avrei imparato che Mia Ryder…
Mia. Cazzo. Ryder.
Sarei vissuto e morto…
Per lei.“


Ed ecco che, dopo aver letto a fondo di Creed, ci viene presentata una Mia ancora bambina ed anche di lei vedremo la caratterizzazione e la crescita, nonostante la giovanissima età e la differenza di anni con Creed. Una ragazza ribelle e decisa, bella ma ingenua che non ha ben compreso la situazione e il mondo in cui si trova, troppo protetta dalla sua famiglia e allontanata da ogni pericolo ma abituata ad essere molto più responsabile e grande dell’età che ha. Con loro due cresciamo e maturiamo, impariamo a conoscerli e comprenderli anche nei momenti più delicati e difficili.
Il loro sarà un incontro voluto dal destino ma soprattutto un amore che nascerà, lentamente e letteralmente, dalle macerie di una tragedia, di un qualcosa più grande di loro ma che cambierà tutto. Creed è sempre più spezzato e danneggiato, privato di quel poco a cui teneva e per questo ora pronto ad allontanare l’amore. Mia rappresenta la speranza, la sua redenzione e la sua unica possibilità di rinascere. Perché solo lei lo riesce a comprendere nel profondo, solo lei lo guarda come se lui fosse tutto il suo mondo, con purezza e innocenza. Irriverente ed impertinente porta la luce nella buia esistenza di Creed, ma è una luce flebile perché lui non può permettere a nessuno di avvicinarsi, soprattutto non a lei.
Ed ecco che la distanza tra loro diventa sempre più grande fino a separarli definitivamente. Ma il destino delle volte è beffardo e farà incrociare nuovamente le loro strade...ma qualcosa sarà cambiato forse irrimediabilmente.


“Sapevo di essere ancora giovane. Sapevo che Creed era molto più grande di me e lo sarebbe sempre stato. Sapevo che eravamo ai lati opposti della barricata e lo eravamo sempre stati. Probabilmente sarebbe stato sempre così. Ma seppi anche, in quell’esatto momento, che volevo che fosse lui quell’uomo nella mia vita. Quello che aveva appena descritto con così tanta sincerità e amore nella voce.
Sapendo, con ogni cellula del mio giovane cuore…
Che lo avevo sempre voluto.”


In questa storia tutto è vissuto al massimo, oltre i limiti dell’immaginabile e del proibito. Creed dovrà fare i conti con l’evidenza e ammettere l’importanza che Mia ha nella sua vita...ma forse quando sarà pronto a farlo sarà ormai troppo tardi. Certo, non ci penserebbe due volte a sacrificarsi per chi ama, soprattutto per lei, ma accettare di amare qualcuno è ben più difficile.
Mia d’altro canto ha sempre voluto solo lui e ha lottato con le unghie e con i denti per dimostrare a quell’uomo di essere perfetti insieme nonostante le loro profonde differenze. Ma sarà in grado di convincerlo o rinuncerà di fronte all’impossibile?!
Tutto il romanzo è il preludio a qualcosa di molto più grande che ci attenderà, ne sono certa, nel secondo volume della dilogia, dove tutto esploderà e incendierà gli animi. Io ho amato questi due protagonisti ribelli, danneggiati ma al tempo stesso combattivi; affascinanti e capaci di calamitare su di sé tutte le attenzioni, sempre e comunque.
La lettura mi ha rapita fin dalla prima pagina senza lasciarmi scampo: la Robinson con il suo stile impeccabile, seducente e magnetico mi ha fatta nuovamente innamorare di lei, dei suoi personaggi e della sua scrittura. Essendo una dilogia non c’è bisogno che io vi dica che questo volume vi lascerà affogare in un mare interminabile di ansia, aspettativa e curiosità chiudendo con un cliffhanger assurdo! Un romanzo crudo e senza filtri, intenso, coinvolgente e sempre emozionante, soprattutto nel frangente in cui ricorda un pezzo della nostra storia legata all’11 Settembre e che vi assicuro vi strazierà il cuore. Con un intreccio di pathos, dramma, mistero, amore, speranza e dolore, ‘Strada verso il nulla’ rientra a pieno titolo nella lista dei libri più belli letti quest’anno!
P.s. E se vi dicessi ‘El Diablo’ cosa mi direste? Beh, tenete gli occhi ben aperti durante la lettura e non perdetevi nulla, siete avvisate!
:)   - Ale    
     


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