domenica 1 settembre 2019

Recensione: "Lost Boy" di M. Robinson

Pubblicato da AlessiaM alle 16:48:00
La Quixote Edizioni in quest'ultimo periodo ci ha fatto davvero dei bellissimi regali e, a distanza di pochissimo tempo dall'uscita della duologia Road To Nowhere di Monica Robinson, ci porta anche "Lost Boy" uno standalone con protagonista il nostro odiato-amato Noah.

TITOLO: Lost boy
TITOLO ORIGINALE: Lost Boy
AUTRICE: M. Robinson
TRADUZIONE: Mirta Augusto
AMBIENTAZIONE: Carolina del Nord
COVER ARTIST: The final wrap/ model Stephen James
SERIE: Stand Alone
GENERE: Contemporaneo
FORMATO: E-book (Mobi, Epub, Pdf) e cartaceo
PAGINE: 500
PREZZO: €4,99 (e-book) su Amazon, Kobo, iTunes, Google Play, Store QE
DATA DI USCITA: 1 Settembre 2019


TRAMA: In un mondo in cui non avevo nessuna voce in capitolo, la violenza era diventata il mio rifugio, e tutto il resto non aveva importanza.
Neanche la mia vita.
Prima di lei.
Skyler Bell.
Tutto ha avuto inizio la prima volta che ho sentito quella voce.
Mi ha donato la speranza di un domani.
Il mio primo amore era un concentrato di tutto.
Vorace.
Folle.
Per l'eternità.
Mio.
Solo che non avrei mai immaginato che esistessero dei segreti che dovevano essere condivisi.
Bugie che dovevano essere confessate.
Verità che dovevano essere svelate.
Demoni che dovevano restare sepolti.
Quando ho capito che l'aggressività, il desiderio, la tristezza e il rimpianto nei suoi occhi rispecchiavano i miei stessi sentimenti, è stato troppo tardi.
L'amore non è arrivato da me sotto forma di tormento, ma come tutto ciò che avevo sempre desiderato.
Allontanarmi non era possibile, eppure era l'unica scelta che avevo.
Avevo finalmente scoperto il prezzo dell'amore e mi era costato...
L'anima.



Recensione: Ed eccomi a parlarvi della storia di Noah e Skyler. Come vi avevo detto in precedenza Noah è un personaggio che ho riscoperto ed imparato ad apprezzare in un secondo momento e, grazie a questo libro, adesso più che mai. Finalmente sono entrata nella sua testa, ascoltato i suoi pensieri e compreso fin in fondo i suoi sentimenti. In "Lost Boy" leggiamo la sua vera storia, quella che nella duologia dedicata a Mia e Creed non avevamo avuto modo di scoprire. Lo conosciamo da bambino e lo vediamo crescere, pagina dopo pagina, insieme ai fratelli; innamorarsi per la prima volta, affrontare il dolore per le persone che ha perso e affrontare le sue ombre e sofferenze. L'unica luce della sua vita, Skyler, lo aveva abbandonato tempo prima e non gli rimase più nulla ma, in questo romanzo, il lettore percepisce con potenza il tormento dei due protagonisti. Sia Noah che Skyler si rifugiano dietro una corazza, hanno dei segreti che non sono riusciti a rivelare all'altro e che li tengono così lontani. 
Noah vede Skyler come una ragazza dolce, innocente e pura anche se questa convinzione viene messa più volte in discussione nella seconda metà del romanzo. La storia è intensa come la Robinson ci ha sempre abituato nei suoi romanzi, ma soprattutto affronta una tematica molto delicata e a cui l'autrice ha dedicato uno spazio davvero significativo, sottolineando l'importanza che ha avere qualcuno al proprio fianco e soprattutto trovare la forza per dire no, e ribellarsi contro le ingiustizie e prevaricazioni. 
Io ho amato Skyler anche quando cercava di farsi odiare perché, pur non sapendolo, era chiaro cercasse qualcuno che la vedesse per quello che è, che la salvasse davvero. E Noah, dal primo momento che l'ha trovata, non l'ha mai lasciata davvero. Di lui conosciamo tanti pezzi di vita, momenti spensierati e non di cui ancora non avevamo letto ma che contribuiscono a darci una visione più completa della sua vita, così come accade, a suo tempo, per Skyler.
 

"Trovai in me la forza di cui avevo bisogno, per sopportare ciò che stavo per farle scoprire. Rendendomi conto che, se volevo che Skyler condividesse con me i suoi demoni, avrei dovuto farlo anch’io."


Tante le componenti del romanzo che lo hanno reso, ancora una volta, perfetto ai miei occhi: personaggi che, in un modo o nell'altro, ammaliano il lettore e lo rendono partecipe de vicende; una storia coinvolgente e intrigante, narrata senza filtri come solo la Robinson sa fare; il racconto delle emozioni più profonde e viscerali, oscure e fragili dell'animo umano legate a protagonisti che, con i propri pregi e difetti, con i propri sbagli e cadute, riescono a far innamorare il lettore. Noah e Skyler sono stati una scoperta continua: pagina dopo pagina la storia continuava a sorprendermi inaspettatamente e non sono riuscita ad interrompere la lettura se non quando sono arrivata alla fine del romanzo....e senza nemmeno quasi rendermene conto. I personaggi e le storie della Robinson entrano sotto pelle, ammaliano il lettore con la loro impetuosità e fascino; con la  loro capacità di rendere tutto vivo e reale grazie allo stile dell'autrice sempre diretto ed intenso, letale per le lettrici come me.
Sono questi i romanzi che amo leggere, quelli che mi coinvolgono al punto tale da occupare il mio tempo, la mia testa e il mio cuore senza remore o riserve. Sono romanzi che molte volte fanno soffrire  perché raccontano la vita, quella dura e spietata; che con la loro intensità ti straziano il cuore ma che al tempo stesso sono capaci di farlo rinascere donando sempre e comunque, anche nel più disperato dei casi, la speranza di una nuova possibilità per trovare il proprio ed unico lieto fine. - Ale


   VALUTAZIONE   

 

2 commenti:

Frency tra le pagine on 1 settembre 2019 alle ore 18:32 ha detto...

Ho amato da impazzire questa storia. L'ho finito venerdì sera e domani pubblicherò la mia recensione anche io.
Non avevo mai letto nulla della Robinson, e non sapevo che lost boy fosse collegato alla duologia Road To Nowhere, ho già recuperato il primo libro e domani lo inizio... non vedo l'ora!!!

AlessiaM on 3 settembre 2019 alle ore 18:56 ha detto...

Hai ragionissima! Una storia e un romanzo super, come per la storia di Creed <3 I romanzi della Robinson sono da non perdere !

Posta un commento

 

365 Days Of Books Copyright © 2012 Design by Antonia Sundrani Vinte e poucos