Il 1 Luglio esce il nuovo romanzo di Nicole Lennek: si tratta di "Tra le braccia dell'aquila" con protagonisti Elena e Riccardo!
Titolo: Tra le braccia dell'aquila
Autrice: Nicole Lennek
Autrice: Nicole Lennek
In uscita su Amazon e su kindle unlimited dal 1 Luglio, già disponibile la prenotazione
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Trama: Elena
Caraini è stata sfortunata in amore, tradita, delusa, vittima di una
famiglia che non ha potuto scegliere, di uno stile di vita che non ama,
ha un padre, un fratello, una tenuta, soldi, potere, rispetto, è la
figlia del capo clan, è “intoccabile” ma tutto questo non è un
vantaggio, ha dei sogni che nessuno considera, perché lei è “solo una
donna”, vittima di una mentalità ristretta, di un ruolo che non ha
scelto, che non vuole, mafiosa per definizione, vittima nella realtà.
Ma l’imprevisto è in agguato, non ha idea che colui che più le è vicino
sta per tradirla, non sa che l'hanno condannata senza possibilità
d'appello.
«Tempo scaduto, la tua lealtà non è più sicura. Sai bene che non tollero infedeltà, non ho accettato che a sgarrare fosse Elena, tantomeno posso accettarlo da te. Dammi il nome del traditore e indietreggia, di almeno quattro passi.»
E a quel punto l’unica via di salvezza sarà la fuga, un altro nome, un’altra vita, un futuro tutto da scrivere, un’altra città.
E sarà lì che troverà una mano tesa, la speranza di un futuro sereno, una pagina bianca.
«Tempo scaduto, la tua lealtà non è più sicura. Sai bene che non tollero infedeltà, non ho accettato che a sgarrare fosse Elena, tantomeno posso accettarlo da te. Dammi il nome del traditore e indietreggia, di almeno quattro passi.»
E a quel punto l’unica via di salvezza sarà la fuga, un altro nome, un’altra vita, un futuro tutto da scrivere, un’altra città.
E sarà lì che troverà una mano tesa, la speranza di un futuro sereno, una pagina bianca.
I
capelli attaccati al viso, l’acqua che scivolava sul suo viso e sulle
sue ciglia, i vestiti erano già appiccicati al suo corpo, arrivò alla
macchina e si rese conto che era stata una stupida: era chiusa, e lei
non aveva le chiavi, appoggiò entrambe le mani sullo sportello,
abbassando la testa, sperò di fare in tempo a tornare dentro e trovare
le chiavi, ma prima ancora che potesse finire di formulare il pensiero
la mano di lui si chiuse sul suo polso, facendola girare. Era fradicio
come lei, ma lo sguardo era limpido, non era arrabbiato. Lei era pronta a
una sfuriata, memore delle sue esperienze precedenti, e si stupì
leggendo preoccupazione nei suoi occhi, la pioggia era talmente forte
che rimbombava contro le foglie e contro il terreno.
Ma a volte fuggire non serve, a volte il passato ritorna e a quel punto cosa succederà?
Ma a volte fuggire non serve, a volte il passato ritorna e a quel punto cosa succederà?
ESTRATTI
La
passione stava divampando, ottenebrando ognuno dei suoi sensi, la sentì
gemere piano, le sganciò il bottone dei jeans e la mano si infilò sotto
i suoi slip. Lei premeva contro il suo corpo, gli occhi chiusi, il viso
arrossato. Riccardo insinuò la punta del dito tra le sue gambe, mentre
lei gli artigliava le spalle e allargava istintivamente le gambe
permettendo a lui di percepire il suo umore, il suo essere bagnata e
pronta, Riccardo era sicuro che avrebbe potuto slacciarle del tutto i
jeans e farla sua, ma in un ultimo bagliore di lucidità decise di
fermarsi.
****
«Buongiorno Ricky, come stai?»
«Come uno a cui è passato sopra un tir, per fortuna che oggi siamo di riposo entrambi. Hai avvisato la tua coinquilina?»
Elena
si batté una mano in fronte, alzandosi di scatto. «No, accidenti!» Si
rese conto di indossare solo il reggiseno e avvampò cercando di
sollevare il lenzuolo per coprirsi.
****
La
mano di lui scivolò sulle dita di lei che serravano il lenzuolo, le
aprì una per una, poi abbassò lentamente il telo, con lo sguardo le
percorse il corpo nudo e la vide rabbrividire, infine la fissò negli
occhi.
«Sei bellissima.»
****
«Marti?»
Le sue dita risalirono fino al polso di lei, sfiorando la parte
interna, facendola, rabbrividire, sorrise e poi la sospinse verso il
centro della stanza. Elena realizzò di non essersi nemmeno accorta che
l’aveva portata in una saletta della palestra vuota, probabilmente era
la sala dello stretching.
«Sì, Ricky, ci sono ma…» Lo vide afferrare una benda nera e inclinò appena la testa.
«Guarda che 50 sfumature non è il mio genere.»
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